Molte centinaia di lavoratori metalmeccanici ieri hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza, ancora una volta, a Livorno e Piombino per manifestare la propria contrarietà alla Riforma del lavoro che “taglia gli ammortizzatori sociali, cancella la cassa integrazione e la mobilità, non crea lavoro e crescita ma nega diritti ed estende precarietà e disuguaglianza”. La protesta continua: Oggi una delegazione di Rsu e dei Comitati degli iscritti è partita alla volta di Roma per unirsi ai presidi organizzati davanti alla camera dei deputati. La mobilitazione culminerà nella manifestazione nazionale di sabato prossimo a Roma. CLICCA SULL’IMMAGINE PER VEDERE TUTTE LE FOTO! E’ in programma per mercoledì 13 giugno, uno sciopero di 4 ore con manifestazione delle principali aziende metalmeccaniche livornesi: Mtm, Trw, Magna, Smi, Pierburg, Cantiere Azimut, Eni, Parco Industriale Solvay. Il corteo partirà alle 9 di fronte al Cantiere Azimut Benetti. Inoltre nel pomeriggio ancora sciopero e manifestazione a Piombino delle aziende Lucchini, Magona e Dalmine: ore 1345 a Ischia di Crociano.
“Le politiche del Governo mettono in contrapposizione e concorrenza sia lavoratori «garantiti» che non, giovani e adulti, lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti, donne e uomini, comunitari ed extra comunitari e riducono il lavoro a una merce” hanno commentato i vertici Fiom Cgil livorno “La crisi ha mostrato tutti i limiti del nostro sistema industriale, i limiti e la miopia dei sacrifici chiesti dal sistema finanziario europeo, voluti dal Governo, imposti ai lavoratori e a tutti i cittadini. L’assenza drammatica di scelte di politiche industriali di sostegno e di indirizzo al sistema produttivo da parte di chi ha responsabilità di Governo non contrasta le ragioni della crisi; il Governo ha scaricato i costi su lavoratrici e lavoratori con gravissimi interventi sul piano sociale, interventi che non sono serviti e non serviranno ad affrontare l’emergenza attuale, anzi l’aggraveranno. La vera priorità, economica, sociale e politica, del Paese oggi è la riunificazione e l’estensione dei diritti e della tutela universale nel lavoro, la difesa dell’occupazione, il superamento della precarietà e la creazione di nuovi posti di lavoro.Non abbiamo più tempo! Il Governo deve dare da subito un forte segnale di discontinuità, il Parlamento deve rispondere ai bisogni e alle richieste del mondo del lavoro. Le nostre fabbriche e le imprese hanno grosse difficoltà, avremmo bisogno di più lavoro, di maggiori ammortizzatori sociali, di politiche industriali e di sviluppo”.
Sarà una settimana di intensa quella che sta preparando la Fiom Cgil di Livorno che da martedì prossimo, 12 giugno, ha in programma scioperi e manifestazioni a Livorno e Piombino per protestare contro la Riforma del mercato del Lavoro, per il rinnovo del Contratto Nazionale e per tenere alta l’attenzione sulla situazione economica e produttiva delle aziende del territorio.
MARTEDI 12: PIOMBINO 9.30 Attivo RSU e Comitato Iscritti Magona; LIVORNO 10.30 Coordinamento RSU ENI; PIOMBINO 14.30 Attivo RSU e Comitato Iscritti Lucchini.
MERCOLEDI 13: LIVORNO Sciopero di 4 ore delle aziende MTM, TRW, MAGNA, SMI, PIERBURG, CANTIERE AZIMUT, ENI, PARCO INDUSTRIALE SOLVAY. Manifestazione dalle 9,00 alle 11,00 alla rotonda davanti al cantiere AZIMUT Benetti; PIOMBINO Sciopero di 3 ore delle aziende LUCCHINI, MAGONA, DALMINE e imprese con manifestazione dalle ore 14,00 lungo la strada Geodetica.
GIOVEDI 14: Delegazioni di RSU e Comitati Iscritti a Roma ai presidi davanti alla Camera dei Deputati
VENERDI 15: LIVORNO Attivo di tutti i delegati alle ore 14,30 presso la Sala della CGIL
SABATO 16: Manifestazione a Roma.