Filt CGIL: 29 aprile 4 ore di sciopero in CTT Nord

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FILT CGIL, FIT CISL e FAISA proclamano 4 ore di sciopero il 29 Aprile in CTT Nord, contro i tagli al servizio che, oltre a creare enormi disagi all’utenza, provocheranno la perdita di 8 posti di lavoro.

Da tempo le acque in CTT erano agitate in quanto, oltre a carenze strutturali dell’azienda che pesano a lavoratori e utenza, le voci sui tagli al servizio si facevano sempre più insistenti “Già la scorsa settimana – illustra Alessio Bernini della segreteria FILT CGIL di Livorno – le RSA CTT Nord avevano chiesto un confronto con il Comune di Livorno per avere chiarimenti su queste voci insistenti sui tagli, richiesta che è stata disattesa. L’azienda, poi, ci ha convocato a cose fatte: ci ha comunicato i tagli e la perdita di 8 posti di lavoro, per questo il nostro sciopero non sarà solo contro l’operato di CTT, la manifestazione partirà dal deposito e arriverà sotto le finestre di palazzo Civico”.
Da tempo i sindacati cercano un confronto sul TPL insieme al Comune di Livorno e, lo scorso anno, si erano svolti anche degli incontri ma l’esito, per i rappresentanti dei lavoratori, era sempre incerto “A metà novembre 2014 – spiegano le categorie, insieme a Bernini anche Landi della Faisa e Uliano della CISL – avevamo incontrato Gordiani, l’assessore di riferimento, il quale ci aveva annunciato che l’Amministrazione aveva l’intenzione di uscire da CTT, in quanto troppo compromessa con gli interessi dei soci privati e di impugnare la gara Regionale sul TPL. Solo 15 giorni dopo il sindaco ha smentito il suo stesso assessore negando l’intenzione da uscire da CTT, confermando però l’impugnazione della gara regionale”.
Dopo questo incontro il silenzio.
CGIL, CISL e FAISA, che hanno firmato la gara Regionale, riconoscono che, certamente, presenta delle criticità, ma stabilisce per 11 anni un contributo costante al Trasporto Pubblico Locale “La gara regionale – proseguono FILT, FIT e FAISA – ha un aspetto positivo: toglie ai comuni la possibilità di decidere ogni sei mesi quanto investire nel servizio di trasporto pubblico, fissando una cifra costante per 11 anni”.
Alle promesse elettorali di Nogarin CGIL, CISL e FAISA dicono di aver sempre guardato con estrema diffidenza “Non abbiamo mai creduto ai proclama del primo cittadino – conclude Bernini – e ci sorprendiamo che qualcuno l’abbia mai preso in parola per quanto riguarda l’implemento e la gratuità del TPL, ora si torna alla realtà bruscamente: 137 mila chilometri di servizio in meno e 8 lavoratori a casa, un dato gravissimo e senza precedenti, per questo invitiamo i colleghi delle altre sigle sindacali a unirsi alla nostra protesta”.

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