Tavolo di raffreddamento in sede prefettizia tra i sindacati e il Gruppo Greco per i lavoratori della stazione marittima di Livorno che, da tempo, lamentavano ritardi nel pagamento delle spettanze contrattuali e l’assenza di corrette relazioni sindacali.
All’incontro era presente il capo di gabinetto del Prefetto di Livorno, il dottor Di Donato.
Al Gruppo Greco, gestore di mensa e bar della stazione marittima, e alla Porto di Livorno 2000, presente con il presidente il dottor Massimo Provinciali, i rappresentanti delle tre categorie confederali di riferimento, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, hanno illustrato le urgenti questioni sottoposte dai dipendenti.
“I lavoratori sono stanchi di rincorrere lo stipendio – hanno esordito i sindacati – che non viene pagato con la dovuta puntualità ormai dall’inizio dell’appalto, in aggiunta non abbiamo certezze sull’accantonamento del TFR, sul pagamento delle quote ai fondi pensione e cessioni del quinto, nonché l’assistenza sanitaria integrativa non è mai stata attivata”.
Il capo di gabinetto del Prefetto di Livorno ha chiesto formalmente all’azienda di impegnarsi per garantire ai lavoratori la puntualità nei pagamenti e di mantenere corrette relazioni sindacali, a questa richiesta l’azienda ha risposto positivamente “Ci auguriamo – proseguono i sindacati – che l’impegno preso dai rappresentanti dell’azienda in sede istituzionale, davanti ai massimi rappresentanti del Governo sul territorio, abbia un seguito, nonostante che il pregresso non deponga a loro favore. Il dottor Provinciali, che ringraziamo di essere stato presente, ci ha informati che aveva già fatto un passaggio con l’azienda, la quale ha garantito che tutte le spettanze sono già state saldate, anche se alcune non ci risultano. Da qui in poi auspichiamo di mettere un punto e che si avvii un circolo virtuoso”.
In seguito al tavolo di raffreddamento, la parte datoriale e i sindacati si sono incontrati ed è stato sottoscritto un verbale di accordo, nel quale l’azienda ha messo nero su bianco gli impegni presi in sede prefettizia.