Da mesi la Filcams Cgil della provincia di Livorno chiede all’Amministrazione Comunale e a FarmaLi un confronto sul destino delle farmacie comunali, per cui è stato pubblicato un bando di assunzioni di cui le parti sociali non hanno discusso.
“Sono molti i problemi e punti interrogativi che pesano come una spada di Damocle sulle farmacie comunali – esordisce la segretaria generale della Filcams, Fraddanni – ci sono 6 dipendenti a tempo determinato, il cui futuro potrebbe dipendere dal bando di assunzioni, e una società di cui non conosciamo più la situazione finanziaria, ma che, dalle ultime notizie che avevamo, non era in grado di sostenere nuove assunzioni”
“Abbiamo sempre sostenuto che le farmacie comunali sono un servizio per i cittadini – prosegue Fraddanni – svolgono un ruolo di presidio sanitario nei quartieri e gestiscono un percorso di tutela della salute della popolazione, anche attraverso il servizio di prenotazione degli esami clinici, servizio svolto in convenzione con l’ Asl, per il quale l’Azienda Sanitaria erogava un contributo”.
L’impegno di garantire un percorso di assistenza è un carico in più sulle spalle dei lavoratori, tollerato in quanto contribuiva ad alleggerire i costi della società “Il contributo del 2015, per quanto ne sappiamo – chiarisce la segretaria – non è stato erogato, perlomeno per quanto ci è dato di sapere, in 18 mesi abbiamo avuto due incontri che non hanno portato a niente, l’amministratore delegato si è dimesso e solo pochi giorni fa abbiamo saputo che ne è stato nominato uno nuovo, per finire, da molto tempo chiediamo incontri per discutere della situazione senza ricevere risposta”.
Dal nulla poi sulla stampa è spuntato l’annuncio di un bando di assunzioni “Ci sarebbe piaciuto discutere delle prospettive occupazionali e dell’assetto societario delle farmacie – conclude Fraddanni – ora attendiamo una convocazione ufficiale che non deve tardare”.
Farmacie comunali: la Filcams chiede un incontro urgente a FarmaLI e all’Amministrazione
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