Soddisfazione per il deposito della sentenza della Cassazione, che di fatto mette al sicuro il pagamento dei Tfr per i lavoratori della ex Lucchini ma anche rabbia per il probabile, ulteriore, allungamento dei tempi di pagamento. “Questi meccanismi, che fanno riferimento a tempi arcaici, non sono certamente più compatibili con i tempi delle persone”: Si riassume in questo modo la posizione dei sindacati Fiom, Fim e Uilm, alla luce della sentenza della Cassazione sul maxi risarcimento richiesto dal ministero dell’Ambiente sui danni ambientali nei confronti della ex Lucchini. Una vicenda che, di fatto, ha congelato per anni il pagamento dei tfr che spettano ai lavoratori. “È notizia ufficiale del deposito del dispositivo della sentenza della Cassazione con le relative motivazioni che ribadiscono in sostanza i gradi di giudizio precedenti, sentenza che come tutti ricorderanno ha rigettato il tentativo del ministero dell’Ambiente di fare rivalsa sulla Lucchini in amministrazione straordinaria quale responsabile non colpevole relativamente ai danni ambientali delle proprietà precedenti. Tentativo che aveva nei fatti bloccato il pagamento del trattamento di fine rapporto ai lavoratori dipendenti. Una notizia che accogliamo con soddisfazione perché da troppo tempo i lavoratori attendono di entrare in possesso di un loro diritto negato da una azione legale che ha più il sapore di salvare la faccia di qualche funzionario ministeriale piuttosto che un’operazione di buon senso”. Ma non c’è tempo per gioire, visti i tempi d’attesa che sembrano destinati ad allungarsi ulteriormente. «Pare che il dispositivo sia stato trasmesso al tribunale di Livorno per questioni tecniche e burocratiche, per valutare l’importo delle spese attraverso un Ctu (Consulente tecnico di ufficio del giudice) che si esprimerà in maniera tecnica al fine di predisporre il pagamento delle spese. Spese che non pregiudicano la possibilità da parte dell’amministrazione straordinaria del pagamento dei vari crediti, ma ne allungano ulteriormente i tempi. Restiamo ossequiosi dei tempi della giustizia o della burocrazia, ma non serve un genio a comprendere che questi tempi, questi meccanismi, fanno riferimento a tempi arcaici certamente non più compatibili con i tempi delle persone. La speranza è che si giunga velocemente alla definizione anche di quest’ultima lungaggine in modo che l’amministrazione straordinaria del Dottor Nardi, possa passare al pagamento non soltanto dell’atteso e dovuto Trattamento di Fine Rapporto ma anche di tutti gli ulteriori crediti in privilegio dovuti ai lavoratori, come ferie, rol maturate e mai retribuite. Nei prossimi giorni avremo maggiori dettagli, ma auspichiamo che la burocrazia non rallenti ulteriormente il percorso di riscossione delle passività da parte dei lavoratori”.