“Costo del vapore: Il Governo prenda al più presto una decisione oppure sarà messo in discussione il futuro dell’intero parco industriale Solvay” questo l’ennesimo grido di allarme lanciato dalla Cgil. “L’urgenza da risolvere è quella riguardante il costo del vapore” spiega Fabrizio Musto Coordinatore Cgil per la Bassa Val di Cecina e segretario della Filctem CGil provincia di Livorno “circa un anno fa durante un’iniziativa voluta da Solvay, alla quale ha preso parte anche il presidente Rossi, sembrava che il problema fosse praticamente risolto. Invece non è così. A maggio del prossimo anno scadrà infatti il Cip 6, la delibera ministeriale che prevede sconti sull’approvvigionamento dell’energia elettrica, e ad oggi non abbiamo alcun segnale che il problema verrà risolto. Se ciò accadesse sarebbe catastrofico per l’intero parco industriale. Abbiamo rivolto queste richieste anche al Governo, chiedendo una soluzione in tempi brevissimi. Il nostro principale obiettivo è il consolidamento industriale sul territorio». E sul progetto del rigassificatore presentato da Edison “Confermiamo la nostra contrarietà dato che si tratta di un progetto esclusivamente commerciale e non industriale”. La Cgil sottolinea invece l’importanza di concretizzare l’Accordo di programma: “Favorisce nuovi investimenti industriali, ecco anche perché è importante risolvere al più presto la vicenda del costo del vapore».
Costo del vapore: Subito una soluzione o è in discussione il futuro dello stabilimento Solvay
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