Oggi a Roma, davanti al Ministero delle Infrastrutture, si è tenuto il presidio nazionale organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini per denunciare una forte preoccupazione per la situazione abitativa del Paese.
Una situazione caratterizzata dai pesanti riflessi della emergenza sanitaria, dalla ripresa generalizzata delle esecuzioni degli sfratti per morosità incolpevole (che si stimano dai 130 mila ai 150 mila), dalle decine di migliaia di esecuzioni immobiliari sulla prima casa e dalla forte incidenza sui costi dell’abitazione – già proibitivi – dei rincari dal 60 al 100% delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico.
Senza contare il dato di ripresa dell’inflazione stimato dal 4 al 6%.
Durante la mobilitazione una delegazione unitaria è stata ricevuta presso il Ministero: in questa sede sono state presentate le richieste presenti nella piattaforma ed è stato ottenuto l’ok a un tavolo di confronto con la politica al fine di affrontare urgentemente il tema degli sfratti.
Il Sunia e la Cgil continueranno ad essere protagonisti perché nessuno rimanga senza un tetto sulla testa e affinchè siano fatti investimenti sull’edilizia residenziale pubblica.
In tema di rilancio delle politica abitative e sociali continueremo a chiedere scelte chiare e strutturali.
In foto: Giulia Biagetti
