Il 4 Settembre si è svolto il previsto incontro al Ministero del lavoro per Dico SPA, durante il quale la Società ha confermato la richiesta dell’utilizzo della cassa integrazione per crisi.
Diversamente da quanto sostenuto nell’incontro del 31 agosto scorso, la Dico SPA ha manifestato la possibilità e dichiarato la disponibilità di procedere all’anticipazione della retribuzione della cassa integrazione.
Rispetto all’incontro dello scorso 31 Agosto l’impresa ha, quindi, modificato sostanzialmente la posizione.
La disponibilità a garantire ai lavoratori la tempestiva e puntuale retribuzione, ha messo le organizzazioni sindacali nella condizione di poter sottoscrivere un accordo collettivo presso il ministero LEGGI L’ACCORDO
La cassa integrazione per crisi, prevista per 12 mesi, potrà concorrere a determinare la riapertura graduale di tutti i punti vendita con il conseguente e auspicato mantenimento dei livelli occupazionali.
Relativamente ai criteri di gestione dell’ammortizzatore sociale saranno utilizzati quelli di legge, cioè la cassa integrazione a rotazione.
Il Ministero del lavoro ha ribadito che il riferimento della rotazione è costituito dall’unità produttiva, ciò comporta che i lavoratori impiegati nei punti vendita temporaneamente chiusi (sospesa l’attività) resteranno in cassa integrazione a 0 ore fino alla singola riapertura.
I lavoratori impiegati presso i punti vendita aperti al pubblico saranno messi in cassa integrazione a rotazione con una riduzione oraria massima del 20%, compatibilmente con le esigenze tecniche ed organizzative.
Sui singoli territori saranno promossi incontri e assemblee per individuare la corretta gestione dell’ammortizzatore sociale.