L’azienda di ristorazione D.A.ha comunicato ufficialment ai lavoratori la convocazione dell’assemblea straordinaria per la messa in liquidazione dell’azienda e la Filcams Cgil provincia di Livorno esprime fortissima preoccupazione per il futuro occupazionale.
La D.A. gestisce il punto di ristoro “La Sosta” e, attraverso un’ATI, un appalto del ministero della difesa, che prevede la preparazione dei pasti di alcune caserme, impiegando complessivamente 35 persone, di cui 18 a Livorno.
Dall’uscita da D.A. di CIR Food ristorazione sono iniziati i primi problemi “Da gennaio – spiega Monica Cavallini, segretaria Filcams CGIL provincia di Livorno – sono iniziati i ritardi nei pagamenti degli stipendi, ma l’azienda continuava a rassicurarci, asserendo che la situazione fosse sotto controllo”.
Nonostante la promessa di un piano di riorganizzazione le spettanze venivano costantemente saldate in ritardo “Abbiamo chiesto più volte e ottenuto tavoli anche in Prefettura – prosegue Cavallini – e l’azienda ci aveva garantito di presentarci un piano di riorganizzazione che non è mai arrivato e a luglio D.A. ha interrotto il pagamento degli stipendi, che avrebbe dovuto riprendere il 7 settembre, come da impegno preso in sede prefettizia”.
Mentre i sindacati chiedevano un nuovo incontro in Prefettura, cercando di coinvolgere anche CIR Food, proprietaria dell’immobile de “La Sosta”, e Gemeaz Elior che partecipa all’ATI per l’appalto della difesa, l’amministratrice delegata di D.A. ha comunicato ai lavoratori la messa in liquidazione dell’azienda.
“Se l’azienda dovesse chiudere – chiarisce la Filcams – i 35 lavoratori sarebbero a casa. E’ per questo che ora più che mai è necessario l’intervento di Cir ed Elior: alla prima chiediamo di farci sapere cosa ne farà de “La Sosta”, in quanto proprietaria delle mura, alla seconda come intenderà gestire l’appalto della difesa che resterà a suo completo carico”.
D.A. valuta la messa in liquidazione, 18 posti a rischio a Livorno
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