Sciopero dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica. E’ questa la decisione presa da FAI Cisl, FLAI Cgil e FILBI Uil che il prossimo 31 luglio hanno organizzato un presidio a Roma sotto la sede dello SNEBI Nazionale (Sindacato Nazionale degli Enti di Bonifica, di Irrigazione e di Miglioramento Fondiario). La motivazione della mobilitazione: il rinvio di un altro anno del negoziato per il rinnovo del Ccnl. “Dopo un anno dalla spedizione della piattaforma per il rinnovo del CCNL dei dipendenti dai Consorzi di Bonifica e di Miglioramento Fondiario, ci siamo sentiti “reiterare” la richiesta di rinvio di un anno del negoziato” spiegano le segreterie FAI Cisl, FLAI Cgil e FILBI Uil “Una situazione che si protrae da 8 mesi, in cui le organizzazioni sindacali, hanno più volte tentato di riaprire un tavolo negoziale senza ottenere risposte tranne un silenzio assordante, sopportato con innegabile pazienza dai lavoratori. Pur consapevoli delle gravi difficoltà economiche del non è pensabile che lo SNEBI si possa sottrarre al legittimo percorso negoziale necessario a trovare le giuste soluzioni che portino ad una reciproca soddisfazione delle parti contraenti. Per tali ragioni abbiamo indetto uno sciopero per il 31 luglio, auspicando che il confronto possa riprendere al più presto e convinti che solo all’interno della dialettica contrattuale si potranno trovare le soluzioni ai problemi dei lavoratori e dei Consorzi di Bonifica”.