“L’Europa si deve dare regole condivise che contrastino il dumping tra Paesi e Generazioni”Questo il succo dell’intervento di Susanna Camusso al Congresso della Ces nel panel dedicato a Giovani e lavoro in Europa.
La leader della Cgil ha sottolineato la necessità di far corrispondere i fatti alle parole. Negli interventi mattutini infatti, sia Jean-Claude Junker – presidente della commissione europea-, sia Martin Schulz – presidente del parlamento europeo-, avevano criticato le politiche liberiste e di austerità che stanno impoverendo l’Europa e i lavoratori favorendo l’arricchimento dei ricchi e l’aumento delle diseguaglianze. “Trovo – ha detto Camusso-, che vi sia nelle istituzioni europee una contraddizione tra le affermazioni e la pratica. Per contrastare la crisi e dare un futuro ai giovani servono due cose:
– investimenti
– che il lavoro oggi abbia gli stessi diritti che avevano le generazioni passate”.
Dal palco del 13° Congresso della Confederazione europea dei sindacati, Camusso è tornata a chiedere alle istituzioni europee e all’Europa in generale l’individuazione di regole comuni sul lavoro, condizioni sociali minime cui nessuno possa derogare, che garantiscano livelli reddituali e di diritti comuni, così da impedire che la competizione tra aziende si possa fare giocando al ribasso sulla pelle dei lavoratori. “i sindacati europei – ha detto Camusso- devono impegnarsi affinchè in Europa si individuino regole comuni che impediscano di fatto il dumping tra Paesi e Generazioni”