Proseguono i confronti con le Istituzioni avviati dopo la proclamazione dello sciopero generale territoriale: un confronto si è svolto tra Cgil, Cisl e Uil della provincia e la Regione Toscana, che ha assunto impegni importanti su sanità e ammortizzatori sociali, mentre permangono criticità sulle opere infrastrutturali previste a e per Livorno.
Durante il tavolo di confronto tenutosi a Firenze con il presidente Enrico Rossi, alla presenza del consigliere Simoncini e dell’assessore Grieco, sono state discusse le criticità che affliggono il territorio di Livorno e Piombino e che hanno portato alla proclamazione dello sciopero generale: inefficacia degli accordi di programma, gravi carenze nei servizi sanitari, necessità di rivedere il sistema degli ammortizzatori sociali e della previdenza nelle aree di crisi complessa e un alto tasso di disoccupazione in costante aumento. Registriamo da parte del presidente Rossi e dell’assessore Grieco l’impegno a portare avanti la deroga della mobilità e l’erogazione del contributo per quanti hanno perso ogni forma di sostegno al reddito, ma anche di sostenere e portare avanti le nostre richieste di rivedere, per le aree di crisi complessa, la legge Fornero in materia di pensionamento, per facilitare l’accesso alla pensione per i disoccupati over 55 e favorire il turnover. Altro punto importante riguarda la realizzazione di un nuovo ospedale a Livorno, per cui il presidente in prima persona ha annunciato la riapertura di un confronto con il territorio, ma con la determinazione di dotare la città di un presidio ospedaliero consono alle esigenze di salute nel più breve tempo possibile. Criticità, purtroppo, permangono sulle opere infrastrutturali, prima fra tutte la realizzazione della Darsena Europa, in merito alla quale la Regione condivide le preoccupazioni espresse dalle confederazioni per il ritardo nella realizzazione e per il mancato impegno del Governo che, sottoscritto l’accordo di programma, sembra aver rinunciato a sostenere il progetto fondante del rilancio di Livorno.
Cgil, Cisl e Uil della provincia di Livorno