“La pesante crisi del settore auto e l’esaurimento degli ammortizzatori sociali potrebbero determinare pesanti conseguenze sul tessuto occupazionale dell’area livornese: tra piccole, medie e grandi imprese sono a rischio quasi 1000 posti di lavoro” è questo l’allarme lanciato da Simone Puppo per la segreteria Fiom Cgil “Molte grandi aziende nel corso del 2013 esauriranno gli ammortizzatori sociali ed il ricorso ai contratti di solidarietà ci permetterà soltanto di guadagnare tempo ma non di risolvere il problema. Dobbiamo aumentare gli sforzi per favorire una reindustrializzazione del territorio” tra le zone a disposizione Fiom indica l’area interportuale e lo’ex capannone Delphi (Via Enriquez). Dato allarmante: Nel 2012 è stata registrata una perdita di quota di mercato del 22,5%. Una fotografia agghiacciante delle aziende di componentistica della zona: Azimut, Pierburg e Smi sembrano essere le uniche azienda al momento piuttosto solide; in Magna, azienda legata principalmente alla produzione Fiat, sono previsti circa 130 esuberi, in difficoltà anche Trw, passata da 650 a 450 dipendenti (ed il numero degli occupati potrebbe ulteriormente scendere), ed Mtm per la quale è prevista la stipula di accordi di solidarietà; De Tomaso, Inalfa e Tred sono ancora in attesa di risposte concrete. Da non sottovalutare anche le piccole imprese “ormai allo stremo”. “La situazione è veramente preoccupante, è a rischio la tenuta sociale dell’intero territorio. E’ necessario un rilancio serio dell’economia rimettendo al centro della discussione il lavoro”.
Componentistica è allarme. Fiom:”1000 posti a rischio nel 2013″
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