“Vogliamo giustizia” è questo il grido di disperazione che il Comitato lavoratori in moblità di Livorno, insieme a tutti gli altri comitati d’Italia, ha portato, lo scorso 9 ottobre, alla Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati. “La riforma Fornero ha prodotto un disastro sociale” si legge nel comunicato che i Comitati hanno diffuso dopo l’incontro “La Rete dei comitati ha chiesto, a gran voce, l’approvazione immediata della PdL 5103 che è condivisa trasversalmente da tutti i partiti, invitandoli a non farsi bloccare dalle posizioni menzognere della Ministro e della Ragioneria dello Stato. Tutti gli Onorevoli hanno espresso le concordi posizioni dei propri Partiti che intendono risolvere senza ulteriore perdita di tempo, vista l’inerzia colpevole del Ministro, il dramma sociale da lei generato e ridare giustizia ai diritti lesi. Noi non vogliamo la benevole concessione della grazia da parte di un ministro incompetente ma il riconoscimento del legittimo diritto alla sopravvivenza delle nostre famiglie che la sua legge di riforma ha illegittimamente cancellato e ci batteremo con tutti gli strumenti in nostro possesso per ottenere la giustizia che ci spetta se ancora possiamo ritenere di vivere in uno stato civile e di diritto”.
CHI SONO GLI ESODATI: “Nè vecchi nè giovani, nè impiegati nè pensionati. Avevano un lavoro, un percorso stabilito che li avrebbe dovuti accompagnare alla pensione. Poi però le regole sono cambiate in corsa e lavoratori sulla soglia dei sessant’anni, che hanno lavorato una vita e vantano decine di anni di contribuzione previdenziale, si sono trovati senza lavoro nè sostegno economico”. (Repubblica)