Cgil Livorno, cambio al vertice

democrazia-e-lavoroL’area programmatica CGIL Democrazia e Lavoro Livorno vuol fare i migliori auguri al nuovo Segretario Generale Fabrizio Zannotti e ai due nuovi membri di Segreteria Simone Angella e Monica Cavallini eletti alla guida della CGIL livornese.

I risultati degli scrutini ci consegnano un nuovo esecutivo eletto a larga maggioranza, che nonostante le dichiarazioni di circostanza avrà il difficile compito di dover guidare la Camera del Lavoro di Livorno in una fase molto delicata in cui prevale tra i lavoratori rassegnazione e soprattutto sfiducia nei confronti della confederazione. A nostro avviso c’è bisogno di un cambio di passo che parta dalla capacità di aprirsi alla città con contenuti politici chiari, che al di là della solita retorica, aiutino a ricostruireuna credibilità scesa negli anni ai minimi termini.
Nel confronto col nuovo Segretario Generale, come Democrazia e Lavoro, abbiamo dato massima disponibiltà al dialogo, abbiamo apprezzato la voglia di riorganizzare l’interno dell’apparato e abbiamo riproposto le problematiche che da mesi sono in discussione ma che a oggi non hanno trovato alcuna risoluzione.
Nello specifico ci riferiamo a:
-La sottoscrizione di un protocollo di appalti in grado di porre fine ai continui attacchi al salario e ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che vivono in condizioni di continua instabilità ad ogni cambio di appalto.
– Rimettere mano al lavoro iniziato dalla precedente segreteria ma arenatosi a riguardo della legge 68/99 che regolamenta l’integrazione al lavoro di persone aventi disabilità.
– Il rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare attenzione all’area portuale dove negli ultimi anni si sono registrati gravi incidenti mortali.
– I possibili ritorni occupazionali in ambito portuale procedendo alla mappatura delle ore straordinarie.
quali azioni mettere in campo per far sì che l’Autorità portuale faccia applicare l’ordinanza numero 9 alle aziende per far sì che quotidianamente si avesse un quadro completo dell’avviamento al lavoro.
Sulla situazione portuale occorre fare una riflessione più ampia; ci aspettiamo che la nuova segreteria decida di intervenire in maniera seria e concreta sulla situazione del porto di Livorno. Ci aspettiamo un approccio confederale alle problematiche portuali sapendo che i possibili investimenti programmati per la nuova darsena Europa provengano da stanziamenti straordinari decisi dopo la perdita del posto di lavoro di migliaia di lavoratori e lavoratrici delle fabbriche di tutta la nostra città. Per questo c’è bisogno di inchiodare il presidente della Regione Enrico Rossi sull’accordo di programma, pretendendo che le promesse elettorali da lui fatte siano tradotte in azioni concrete
Su questi punti misureremo la bontà del cambio al vertice della CGIL livornese.

DEMOCRAZIA E LAVORO CGIL LIVORNO.

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