Durante l’ultimo direttivo della camera del lavoro territoriale è stato approvato il bilancio consuntivo 2016, un bilancio ancora sano ma, di anno in anno, crescono i costi che gli iscritti CGIL devono sostenere per portare a pareggio il bilancio del Patronato Inca.
L’impegno è più gravoso a causa dei tagli ministeriali al servizio di patronato, che ci hanno costretti a chiedere ai non iscritti un contributo volontario per i servizi erogati.
D’altra parte la CGIL ritiene fondamentale continuare a garantire a tutti i cittadini e agli iscritti la tutela individuale dell’Inca su tutto il territorio della provincia di Livorno e vanno in tal senso l’apertura di due nuove sedi sul territorio dell’Isola Elba.
Il dato che abbiamo, infatti, è allarmante: gli iscritti aumentano, aumenta quindi l’esigenza di tutela, a causa del venir meno dei diritti collettivi nel mondo del lavoro, che comporta salari sempre più poveri e instabilità delle famiglie.
Riteniamo che, nel rispetto della normativa ministeriale, il nostro operato sia coerente e rispettoso dei diritti individuali di tutti, da parte nostra, però, dobbiamo garantire anche il rispetto per l’iscritto CGIL, il quale, attraverso la trattenuta annuale, garantisce i servizi anche ai cittadini non aderenti alla nostra organizzazione e lo stesso livello di assistenza e tutela.
Per la segreteria confederale
il segretario organizzativo
Luigi Mastellone