Lo scorso 23 luglio le associazioni legate ai diritti di genere si sono riunite a Roma davanti al Senato per dimostrare contro il riavvio della discussione sul decreto Pillon contro il quale, da sempre, anche la Cgil si sta battendo. E’ stato lanciato il tweet bombing, la conferenza stampa con tutte le componenti politiche (tranne la Lega), il presidio, l’appello al M5S perché prenda le distanze dal provvedimento, in continuità con la grandiosa manifestazione di Verona. La discussione è stata rinviata a novembre ma il testo che ne è uscito potrebbe essere anche peggiore di quello in entrata. Tutte queste attività sono testimoni di una coscienza dei diritti civili che nel Paese è viva e forte e di cui la Cgil e il suo coordinamento donne fanno orgogliosamente parte. Dopo anni di dibattiti e discussioni pareva che i diritti legati a orientamenti sessuali cominciassero a camminare. La società si è aperta ed è sempre più frequente assistere a matrimoni fra coppie dello stesso sesso. Sulle adozioni, la maternità surrogata etc c’è un forte e variegato dibattito. La società è un passo avanti rispetto al dibattito politico in atto. Pare che si ascoltino le lobby più che il buonsenso, la tolleranza, l’inclusione che non avrebbero ragione di essere in una società equa. La manifestazione Rivellino Pride che avverrà a Piombino il 25 luglio vedrà la partecipazione della Cgil nello spirito che ha sempre accompagnato la nostra organizzazione.
CGIL PROVINCIA DI LIVORNO
COORDINAMENTO DONNE CGIL PROVINCIA DI LIVORNO