Il 7 settembre gli Amministratori delle testate quotidiane de “Il Centro” di Pescara e de “la Città” di Salerno hanno comunicato ai rispettivi Cdr ed RSU la vendita delle rispettive testate.
Nello stesso giorno il Gruppo Espresso –- comunica che “sono stati definiti accordi per le cessioni dei quotidiani “il Centro” e “la Città”. Il Gruppo Espresso – spiega nella nota – che le operazioni si inseriscono nel piano di deconsolidamento teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, nella prospettiva della futura integrazione con la Stampa ed Il Secolo XIX.
Sappiamo bene che la fusione tra Gruppo Editoriale l’Espresso (“Gele”) e Italiana Editrice (“Itedi”) avrebbe comportato una riorganizzazione delle due società editoriali per rientrare nei parametri previsti dalle norme. Partendo da tale affermazione, non possiamo giustificare nel merito e nel metodo iniziative che non evidenziano un progetto coerente con la norma.
Nei mesi scorsi abbiamo chiesto un incontro alle due società editoriali per comprendere quali fossero le prospettive industriali della possibile fusione tra le due società. Ci fu risposto che fosse necessario attendere l’accordo per l’integrazione delle due società (avvenuto alla fine di luglio), per avviare un confronto come previsto dal CCNL.
Alla luce degli avvenimenti recenti non possiamo che constatare, che il Gruppo Editoriale Espresso ha intrapreso un percorso di novità nelle relazioni industriali.
Le Segreterie nazionali ritengono indispensabile avviare fin da subito un confronto con l’Azienda sul piano industriale che interessa le testate locali del Gruppo, del quale non si conoscono i contenuti.
Non è accettabile che le aggregazione in atto nel settore editoriale si traducano in tagli all’occupazione e nella riduzione del pluralismo dell’informazione. Quindi, il confronto avrà il compito di affrontare i temi delle garanzie occupazionali, professionali, per la continuità dei due quotidiani.
Nel condannare le operazioni di cessione avviate, sia nel merito che nel metodo, chiediamo un incontro urgente sui seguenti temi:
– Quali sono le indicazioni della normativa vigente sui parametri della tiratura indicati dagli organi di controllo;
– Quale piano di riorganizzazione interessa le testate locali presenti nella Finegil;
– Attivazione della procedura relativa alle cessioni comunicate per la tutela dei lavoratori poligrafici e per la continuità delle testate di Pescara e di Salerno che ad oggi rappresentano un valore importante sul territorio locale e nazionale in termini di democrazia e di pluralismo.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL
FISTel- Cisl
UILCOM-UIL