Le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, Uiltrasporti e Fit Cisl informano che il 23 novembre si è svolta, alla presenza delle delegazioni territoriali e delle Rsa, la trattativa per il rinnovo del Ccnl dei lavoratori dei porti per il triennio 2016-2018, tra le Associazioni Datoriali e le OO.SS.
Le tre organizzazioni sindacali avevano preventivamente riunito le rispettive delegazioni trattanti per fare il punto dello stato della trattativa e decidere sul suo proseguimento. Dato un giudizio positivo del percorso realizzato dalla piattaforma ad oggi, la trattativa di ieri ha potuto compiere un significativo passo avanti sulla parte economica. Come noto il nostro obiettivo è raggiungere un accordo in linea con altri rinnovi di contratti nazionali e nei tempi di scadenza a fine anno dell’attuale contratto.
Il punto di sintesi condiviso tra organizzazioni sindacali e datoriali prevede, oltre alla conferma da gennaio del passaggio dei 20 euro oggi EDR portati nel minimo conglobato, un aumento di 80 euro nel triennio 2016/2018.
L’aumento sarà composto da 70 euro sul minimo tabellare suddivise in 3 tranche nel triennio e 10 euro in EDR a settembre 2018.
Sul capitolo welfare, avendo riscontrato difficoltà nella destinazione sulla previdenza integrativa, le parti hanno valutato più opportuno destinare una quota al tema sanità integrativa da definire nel prossimo incontro.
Restano ancora in fase di apertura di discussione l’eventuale recepimento delle normative di legge che rimandino ai contratti nazionali per la loro definizione.
Le Segreterie Nazionali di Filt, Fit e Uiltrasporti valutano positivamente il punto condiviso raggiunto ieri in considerazione del quadro politico di riferimento, di grande difficoltà per il mondo del lavoro.
Il rinnovo del Contratto nazionale è fondamentale per definire tra le parti quel è il suo ambito di applicazione.
E’ anche un messaggio chiaro, al di là degli schieramenti ma in funzione delle prospettive di riforma e di rilancio della portualità, al Governo, agli Operatori portuali e allo Shipping Internazionale, che vogliamo lanciare a chi si appresta, con la riforma dei porti, a ridefinire le regole che attengono al lavoro dei porti.
L’obiettivo del nuovo contratto vuole essere un segnale inequivocabile sul ruolo delle “buone” relazioni industriali e del Ccnl come strumento di regolazione e di competitività dell’intero sistema portuale.
Il prossimo incontro è stato fissato in data 14 dicembre alla presenza delle delegazioni trattanti.
CCNL lavoratori dei porti: a Roma è iniziata la trattativa per il rinnovo
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