Pur giudicando positivo l’esito del tavolo di crisi che ha scongiurato 10 esuberi, la Fillea CGIL territoriale propone un’ulteriore iniziativa per l’ottimizzazione dell’estrazione e la tutela dell’ambiente: la creazione di un polo minerario.
Al tavolo il sindacato di categoria, oltre a discutere della solidarietà, ha avanzato una ulteriore proposta, accolta con interesse dal Comune di Campiglia “Riteniamo utile la creazione di un polo minerario a cui partecipino università e Istituzioni – illustra il segretario generale Fillea, Nicola Triolo – insieme alle aziende minerarie e alle aziende utilizzatrici dei materiali, utile per studiare come sviluppare un utilizzo più mirato del microcristallino, nel rispetto dell’ambiente”.
La Fillea CGIL della provincia di Livorno propone in sostanza un polo che sviluppi una strategia estrattiva eco-sostenibile del microcristallino, che sia aperto però al confronto con aziende e cittadinanza.
“Consapevoli delle difficoltà economiche che gravano gli Enti Locali – sottolinea Triolo – siamo consapevoli che lo sviluppo del polo non possa gravare solo sulle Istituzioni, perciò chiediamo la stesura di un piano di fattibilità che preveda un progetto capace di attingere anche ai fondi europei”.
“Siamo convinti – conclude il segretario – che l’utilizzo della solidarietà fino alla stabilizzazione della filiera produttiva sia un elemento positivo, ma siamo anche convinti che sia necessario intraprendere strade innovative per garantire futuro all’attività estrattiva del territorio”.