“Riace, un piccolissimo paese quasi spopolato della profonda Calabria, è diventato un simbolo nel mondo.
Il modello Riace è semplicemente la straordinaria dimostrazione che si può costruire un efficace sistema di accoglienza diffusa, che l’integrazione rappresenta una importante occasione di sviluppo per il territorio, che costruire una società inclusiva e accogliente è un vantaggio per tutti.
Un’utopia contro la quale negli ultimi mesi aveva fatto già balenare le sue accuse il Ministro dell’Interno: la colpa di Riace sarebbe quella di aver accolto troppo, anche oltre le decisioni delle commissioni prefettizie.
Sta di fatto che i finanzieri stamattina hanno arrestato, ai domiciliari, l’uomo-simbolo di quella esperienza, il sindaco Mimmo Lucano, con l’accusa -tra l’altro- di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Rispettiamo, come sempre, le inchieste della magistratura, ma questa ordinanza nei fatti blocca l’esperienza più significativa che dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese.
Restiamo in attesa di conoscerne i dettagli del provvedimento, ma esprimiamo solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e valuteremo le iniziative di mobilitazione per confermare tutta la nostra vicinanza alla comunità di Riace”.
Il Segretario Confederale
Giuseppe Massafra
Foto tratta dal profilo facebook della Cgil nazionale