Allarme disoccupazione a Livorno, Fiom: vogliamo un progetto per la città

La Fiom provincia di Livorno, terminata la campagna elettorale, invita le Istituzioni Locali e il Governo a fare quadrato intorno alla città di Livorno per far fronte al drammatico stato dell’occupazione.

“Ora che finalmente sono passate le elezioni regionali possiamo parlare serenamente senza il rischio di essere strumentalizzati –scrive Simone Puppo, in rappresentanza della Fiom – Le risposte che ci attendiamo dall’accordo di programma sappiamo che non possono arrivare a breve, ma non saranno giustificati ne tollerati elementi che ne ritardino l’effettiva messa in pratica”

Le parti sociali vigileranno in cabina di regia affinché l’accordo si traduca in pratica, ma ci sono degli elementi sui quali già riscontrano ritardi “A partire dalla presentazione dei progetti per accedere ai lavori di pubblica utilità – chiarisce la Fiom – importanti per quei lavoratori che progressivamente, già da luglio, inizieranno a perdere il sostegno al reddito a causa della scadenza degli ammortizzatori sociali”.

“Senza polemiche sterili dobbiamo dire che i Comuni di Collesalvetti e Rosignano ci hanno già presentato, in via ufficiale, un progetto per accedere al bando – chiarisce la categoria – ma non abbiamo a oggi notizie in questo senso da parte del Comune di Livorno. Auspicavamo, invece, una rapida risposta dell’Amministrazione cittadina visto che il bando prevede una premialità importante per le aree di crisi”.

Il 25 giugno i sindacati sono stati convocati dal Comune di Livorno in commissione lavoro “la convocazione arriva dopo mesi che CGIL CISL e UIL chiedono un incontro con il Sindaco per definire un percorso condiviso sulle azioni da intraprendere in favore dell’occupazione – sottolinea la segreteria – in quella sede chiederemo anche lumi sul progetto Esselunga e sul polo tecnologico”.

“Su Esselunga, da quello che abbiamo capito – illustra Simone Puppo, responsabile territoriale di Livorno – entro il 2016 si punta a inaugurare i nuovi locali nelle sedi della vecchia FIAT : bene, ci piacerebbe anche comprendere il progetto complessivo, di quanti posti di lavoro si parla, se sono ricollocazioni o se sono previste assunzioni. Per quanto concerne il Polo tecnologico, apprendiamo dalla stampa che il Sindaco ha avuto contatti con i proprietari dell’immobile di via Enriques, ma, oltre le enunciazioni del primo cittadino, nessuno è a conoscenza né del progetto per l’eventuale bonifica, né della ricaduta occupazionale. Abbiamo appreso che la Regione ha elargito uno stanziamento di ulteriori 5 milioni, rispetto al concordato complessivo dell’accordo di programma, per fronteggiare le spese di bonifica\acquisizione delle aree ex Spica: ora, se i soldi non sono stati dati da parte della Regione, chiederemo il motivo per cui sono stati dichiarati e non sono stati dati, ma se effettivamente questi soldi ci sono vorremmo che l’Amministrazione ci dicesse dove sono e cosa intende farne”.

“Rispetto alla situazione difficile, in alcuni casi disperata, di molti lavoratori – conclude la Fiom – chiediamo alle Istituzioni trasparenza e al Prefetto un nuovo incontro, visto che la scadenza di due settimane che era stata fissata non è stata rispettata”.

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