Apprendiamo dalla stampa delle iniziative messe in atto dalle singole amministrazioni per dare risposta alle imprese che in questo momento sono in crisi a seguito della pandemia. La Cgil non è contraria a questo tipo di agevolazioni: la tenuta occupazionale è infatti legata alla sostenibilità del sistema imprenditoriale. Chiediamo però che sia posta grande attenzione sulle condizioni di lavoro e sul rispetto delle normative.
Alle pubbliche amministrazioni chiediamo pertanto che le riduzioni delle tasse e gli ulteriori aiuti previsti in favore delle aziende siano legati al controllo del rispetto dei contratti di lavoro e all’obbligo – in caso di eventuali riorganizzazioni – di un confronto tra le parti. La tutela dei diritti dei lavoratori resta prioritaria, non possiamo abbassare la guardia: servono controlli severi. Se un’azienda beneficiaria di agevolazioni non rispettasse i propri obblighi nei confronti dei dipendenti dovrebbe esser costretta a restituire quanto ottenuto, con tanto di interessi.
Alle amministrazioni pubbliche che non hanno ancora ripristinato una gradualità nella tassazione locale chiediamo inoltre senso di responsabilità. La fase che ci apprestiamo a vivere deve cercare di ridurre al massimo le disuguaglianze: il rischio infatti è che si accentui ancora di più il disagio presente sui territori.
Monica Cavallini,
vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno