Le proteste e le contestazioni sono legittime se sono chiare le motivazioni e gli obiettivi e se fatte a viso scoperto!
Il presidio effettuato lo scorso 23 febbraio organizzato dalle RSU che è sfociato con il lancio d’uova contro la direzione è stato un atto di protesta e di contestazione contro un’azienda palesemente inadempiente, sia per quanto riguarda il piano industriale finanziato, che per quanto riguarda la continuità produttiva.
Una risposta fisica ad un atto fisico compiuto dall’azienda.
E’ chiaro che, di fronte alle solite promesse dichiarate ai lavoratori dal nuovo CEO Cevital Benikene e al continuo prender tempo, la reazione più che legittima da parte dei lavoratori è stato il lancio d’uova contro il suo ufficio.
Diverso quando un lancio d’uova viene fatto di notte da alcuni individui a volto coperto contro la Sede del Consiglio di Fabbrica, sede dei rappresentati dei lavoratori, legittimati a rappresentarli con le elezioni fatte lo scorso 7 dicembre e con una affluenza del 70% di votanti.
Il lancio d’uova verso la Direzione è un lancio d’uova per manifestare il proprio disagio contro chi non mantiene le promesse. Il lancio d’uova contro il CDF è frutto di chi non sa distinguere fra chi, pur nelle difficoltà, cerca di tutelare i lavoratori dal 2008 e chi come l’azienda invece causa il disagio dei lavoratori.
E’ chiaro che il clima di odio e questa contraddizione, se alimentata, porta a una esasperazione di questi episodi, volti a dividere un movimento che deve, in questo momento, rimanere coeso e unito per affrontare il prossimo futuro.
Per questo prendiamo le distanze da chi tenta di dividerlo, sapendo che ci troverà UNITI , CONTRARI E INTRANSIGENTI .
RSU AFERPI – PIOMBINO LOGISTICS