Aferpi e ammortizzatori sociali: di questo si discuterà lunedì prossimo a Roma al Ministero dello Sviluppo economico. All’incontro saranno presenti oltre ai sindacati, l’ azienda, il commissario Nardi e le istituzioni. La riunione dovrà chiarire che tipo di ammortizzatore sociale sarà utilizzato per i 719 lavoratori che verranno assunti il 6 novembre dall’amministrazione straordinaria. Per la Fiom Il punto è chiaro: la solidarietà è l’unico strumento da poter utilizzare. “Sarebbe improponibile avere dei lavoratori in Cassa integrazione e altri in solidarietà, se l’azienda crede nel progetto deve accettare la proposta di estendere la soliarietà a tutti i lavoratori con tutte le difficoltà che si presentaeranno” e proseguono “sarebbe oltremodo ingiusto che i lavoratori delle aree acciaieria, altoforno e cokeria, che hanno dato un contributo essenziale per la vita dello stabilimento, a causa anche della penalizzazione dovuta alla fermata degli impianti, continuino a pagare un prezzo piu’ pesante degli altri. Non accetteremo proposte diverse; questo inoltre apre spazi anche per i lavoratori dell’indotto che potranno così lavorare sugli smantellamenti e bonifiche degli impianti” e conclude ” Continueremo a batterci per la realizzazione dei progetti e per dare un futuro ai lavoratori ed al territorio”. Intanto nel corso dell’incontro romano nello stabilimento è stato convocato un consiglio di fabbrica permanente nel quale, se non arriveranno le risposte attese, saranno decise le iniziative di protesta da intraprendere.
Aferpi: Lunedì incontro a Roma su ammortizzatori. In fabbrica assemblea permanente.
Post PrecedenteComune di Livorno, dipendenti in stato di agitazione