Aferpi: Impegni disattesi. Domani sciopero per rispetto del piano industriale

Piombino non deve chiudereAFERPI: la Fiom esce delusa dal’incontro di ieri al Mise e conferma ancora con più forza lo sciopero generale dei metalmeccanici che si terrà domani a Piombino ed al quale parteciperà il leader nazionale Maurizio Landini che chiuderà la manifestazione con il comizio finale in Piazza Gramsci. “L’incontro di verifica dell’attuazione del piano industriale di Aferpi e sulla verifica di quanto messo a verbale nel l’incontro dell’8 ottobre scorso che si è tenuto ieri a Roma al Mise non ha dato le risposte che speravamo. Durante l’incontro è stato presentato il nuovo management a partire dal nuovo AD dott. Fausto Azzi che ha illustrato un nuovo cronoprogramma a partire dai lavori di smantellamento e del l’ipotesi di smontaggio dell’altoforno” si legge nel comunicato rilasciato dalla Fiom nazionale subito dopo la conclusione dell’incontro romano “Come Fiom non possiamo che prendere di nuovo atto che gli impegni in termini sia di tonnellate laminate, sia dell’inizio a fine novembre dei lavori di demolizione previsti nel verbale del Mise dello scorso 8 ottobre, sia il rispetto dell’accordo sulla solidarietà sono stati per l’ennesima volta disattesi. Così come appaiano in preoccupante ritardo sia la questione della nuova acciaieria che l’acquisto del forno elettrico. Per questi motivi siamo sempre più convinti della bontà dello sciopero generale del 2 novembre, uno sciopero che chiede con forza il rispetto del piano industriale in tutte le sue parti, dalla siderurgia, alla logistica fino al polo agroindustriale e verso il quale anche il Governo è chiamato a rispettare e far rispettare quanto in sede governativa sottoscritto a partire dal dare una risposta univoca sulla questione del TFR. Uno sciopero indetto perché Piombino non deve morire, indetto perché solo con atti concreti non con le sole parole si può ridare speranze in primis ai lavoratori ma anche a tutta la città. La FIOM per questi motivi invita tutti i metalmeccanici ad aderire allo sciopero unitario indetto da Fim-Fiom-Uilm del 2 dicembre e a partecipare alla manifestazione in difesa della siderurgia, per il rispetto di tutto il piano industriale e di un territorio che tanto ha dato in questi anni di dura crisi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.