“Abbiamo temuto e rischiato, per lunghi anni, di veder morire il polo industriale Piombinese che è stato la fonte economica primaria per decine di migliaia di famiglie nel comprensorio. Pensiamo che il piano industriale Cevital debba essere interamente realizzato perchè è essenziale per il futuro di Piombino” si legge nel comunicato ufficiale siglato Fiom CGil, Fim Cisl, Uilm e Rsu Aferpi nel giorno dello sciopero “Gli atti formali concreti conquistati dai lavoratori e da tutto il tessuto sociale del comprensorio sono stati siglati a Palazzo Chigi e nelle sedi istituzionali a garanzia di tutti i progetti che saranno realizzati. Oggi dobbiamo pretendere la certezza sui tempi. Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro al MISE per verificare e fare il punto dei programmi che dovrebbero essere in procinto di avviamento; Qualora non avessimo conferme il prossimo 24 settembre in sede Ministeriale sarà inevitabile procedere con una mobilitazione con manifestazione comprensoriale. Ribadiamo la necessità di risolvere con Aferpi alcune questioni che riguardano voci della busta paga, alzare il numero degli occupati, allargando la solidarietà. Non abbasseremo mai la guardia sulla sicurezza. Abbiamo chiesto un incontro, in sede aziendale, al Presidente di Aferpi perchè allarmati da più infortuni avvenuti in stabilimento ( l’ultimo nella notte di mercoledì al reparto rotaie). Siamo consapevoli che in attesa della realizzazione dei progetti, saremo chiamati a fare sacrifici ed a utilizzare gli ammortizzarori sociali, ma l’incolumità dei lavoratori non ha prezzo. Le RSU Lucchini chiedono un forte intervento di sensibilizzazione, da parte di AFERPI, che ricordi alla struttura di controllo, che la sicurezza e la dignità dei lavoratori deve essere al primo posto”.