I rappresentanti sindacali dei lavoratori A.Am.P.S. hanno indetto unitariamente sciopero dopo che l’approvazione del bilancio dell’azienda è nuovamente slittata.
Ieri i lavoratori di Aamps e gli iscritti Cgil dello spazzamento hanno aspettato a lungo in presidio sotto palazzo Civico l’esito della riunione convocata dai soci per discutere l’approvazione del bilancio dell’azienda che, però, è nuovamente slittata, provocando forte irritazione tra i dipendenti.
Al termine della riunione il sindaco ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori, ma l’incontro non è stato sufficiente a far desistere lavoratori e sindacati dalla scelta di scioperare “Il sindaco ci ha fatto molte promesse – sottolinea Giovanni Golino, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil della provincia di Livorno – ci ha detto che non è stato possibile approvare il bilancio perché mancava la relazione dei sindaci revisori, ma che avrebbe firmato il bilancio anche se il parere dei sindaci fosse stato negativo. Ci ha detto anche che A.Am.P.S non confluirà in Retiambiente prima del 2030, ma per il momento non abbiamo neanche la certezza che A.Am.P.S esisterà ancora per quella data”.
Promesse ne sono state fatte abbastanza, ora si profila concretamente il rischio del fallimento della ex municipalizzata e sono troppe le vite in gioco “E’ il momento della mobilitazione, abbiamo dimostrato pazienza e buona volontà – dice Golino – avevamo chiesto concretezza e siamo ancora alle promesse. Tra dipendenti diretti e dell’indotto è in ballo il reddito di 500 famiglie, che saranno inevitabilmente influenzate dalle scelte politiche che la Giunta opererà in materia di gestione dei rifiuti”.
Uno dei punti fondamentali della rivendicazione dei sindacati è la stabilizzazione dei 40 precari di A.Am.P.S “Sulle scale del Comune – racconta il segretario generale – i dipendenti precari hanno parlato con l’assessore Lemmetti, il quale ha comunicato loro che con l’azienda in perdita ogni forma di assunzione è bloccata. Abbiamo, inoltre, bisogno di garanzie sulla continuità aziendale con certezza di immissione di capitali nel 2015 e nel 2016”.
La tensione era palpabile tra i lavoratori, soprattutto quando è stata resa nota la mancata approvazione del bilancio “Abbiamo faticato a far capire ai lavoratori che non era possibile, per legge, astenersi immediatamente dal servizio – conclude Golino – lo sciopero si terrà il 13 o il 16 novembre, intanto venerdì mattina, sotto Palazzo Civico, si terrà un’assemblea pubblica che darà inizio ufficialmente alla mobilitazione di tutti i lavoratori dell’igiene ambientale, almeno per quanto ci riguarda”.