Saranno circa 800 i lavoratori che, nei prossimi 3 anni, si ritroveranno senza pensione né stipendio, i tristemente noti come esodati. Si parla di numeri elevatissimi, dal momento che riguardano solo coloro che risultano residenti nel comune di Livorno: 220 nel settore metalmeccanico, 35 nelle poste, 80 tra assicurazioni e banche, ai quali vanno aggiunti i circa 440 in contribuzione volontaria, coloro cioè che, licenziati, senza lavoro ed ultra cinquantenni, sono costretti a pagarsi i contributi per arrivare alla pensione. “La situazione sta diventando drammatica” hanno commentato Enzo Cozzolini e Daniele Pettinato per il Comitato lavoratori mobilitati livornese “ancora non ci rendiamo conto dell’impatto sociale che questo fenomeno avrà in breve tempo. Vogliamo risposte e non ci arrendiamo”. Infatti è in programma per giovedì 28 giugno un presidio, a partire dalle ore 10, sotto la prefettura di Livorno al quale parteciperanno gli esodati metalmeccanici, delle poste, delle assicurazioni, dei bancari, dei trasporti e anche i pensionati. “Chiederemo di essere rievuti dal prefetto, riteniamo che il governo debba intervenire e risolvere questa situazione al più presto e soprattutto debba sanare le situazioni di tutti quei lavoratori che, al 31 dicembre 2011, avevano acquisito i diritti per andare in pensione in base alla vecchia normativa” spiega Enrico Pedini per Fiom Cgil “Come sindacato staremo vicino queste persone e, non appena uscirà il testo del decreto, convocheremo un’assemblea per informare i lavoratori ed aiutarli, anche con il supporto dei nostri esperti, ad intraprendere i percorsi più giusti”.
800 gli esodati a Livorno: Giovedì 28 in piazza
Post SuccessivoStamani Maurizio Landini al direttivo Fiom Cgil Livorno
Post PrecedenteMartedì 26 giugno: Sciopero generale di 2 ore