Il dibattito politico e sociale degli ultimi mesi così come la proposta di legge Pillon sono caratterizzati dal tentativo di rimettere in discussione i diritti
delle donne faticosamente conquistati con le lotte del passato. Le politiche cardine di questo
governo presentano evidenti criticità: a beneficiare di Quota 100 saranno soprattutto gli
uomini e il Reddito di cittadinanza rischia di penalizzare le donne poiché esso non tiene
sufficientemente in considerazione gli impegni di cura familiare che possono impedire
l’accettazione di offerte lavorative.
Servono azioni mirate per ridurre il gender gap: le statistiche ci dicono che le donne sono più istruite ma meno remunerate degli uomini. Serve insomma un sensibile cambio di rotta.
Le donne Cgil sono state protagoniste nella Resistenza e nella Rivoluzione femminista.
Oggi le donne Cgil continuano a restare in prima linea per difendere quei diritti conquistati
grazie alle lotte del passato.
Patrizia Villa, coordinamento donne Cgil provincia di Livorno