All’indomani della pubblicazione del programma di governo dell’amministrazione comunale di Livorno la segreteria generale Cgil provincia di Livorno nel corso di una conferenza stampa esprime le proprie perplessità: «A inizio agosto avevamo chiesto un incontro al sindaco Nogarin. Avremmo voluto capire direttamente da lui il programma di legislatura, poterlo discutere, poter portare il nostro contributo. E’ passato un mese, a noi non è arrivata neanche una telefonata. Nel frattempo il programma è stato presentato in consiglio comunale e approvato. Ne prendiamo atto ma avremmo voluto confrontarci costruttivamente». Ecco i nodi principali toccati da Strazzullo: LAVORO «Nel programma di governo non c’è una parola sul lavoro se non qualche timido accenno all’industria per la quale il sindaco chiede aiuto alla Regione salvo poi, in tutto il resto del programma, contestarla». OSPEDALE ” Serve un nuovo ospedale e lo confermiamo come abbiamo sempre fatto. Non importa dove. Ricordo che la scelta di Montenero ha permesso di avere deroghe per l’agibilità del Pascoli che con i suoi ospiti e i suoi 100 lavoratori rappresenta un’importante realtà cittadina. Davanti a questa problematica non evinco soluzioni nè risposte nelle dichiarazioni del sindaco, ci piacerebbe invece ascoltarle». Strazzullo rilancia la proposta del governatore Enrico Rossi: «Condividiamo l’importanza della partecipazione e dunque ci piace l’idea di un comitato neutro di tecnici che dica dove e come fare il nuovo ospedale, proponendo magari più opzioni. Su quella base i cittadini potrebbero esprimersi e l’amministrazione prendere le sue decisioni.» BACINI «Siamo stati i primi ad affrontare il tema, che abbiamo sempre ritenuto importante per far ripartire gli investimenti e l’occupazione. Il Piano Operativo Triennale è frutto di un’analisi di mercato e di un approfondito confronto abbiamo sempre sostenuto che il comparto deve mantenere le riparazioni navali, il refitting e la riparazione di mega-yacht. Il Pot raccoglie queste indicazioni, confermando per le riparazioni delle navi mercantili le piccole e medie dimensioni. E’ una scelta motivata anche dall’accordo di programma che prevede a Piombino un nuovo grande bacino di carenaggio in un porto che ha fondali a 20 metri. Si pensa davvero che nell’arco di 80 chilometri si possano avere due grandi investimenti per due grandi bacini? Io non solo nutro dubbi, ma lo trovo scellerato». PORTO: “Non ammettiamo ritardi sul Piano regolatore del porto. Il porto è il nodo chiave per il rilancio della città, non possiamo permettere che si blocchi il piano e faremo tutto quello che è in nostro potere per evitarlo». RIFIUTI «Siamo favorevoli al potenziamento del ruolo pubblico, ben venga il porta a porta esteso alla città, porterà 200 posti di lavoro, ma in assenza di attività di riutilizzo del materiale diversificato cosa vuol dire tutta questa operazione in termini di costi/ricavi? Non siamo disponibili a mettere i soldi del bilancio pubblico sulle perdite: insomma le tariffe non si aumentano». e conclude “Noi ci saremo a dare sostegno alla città ma questo non basta, c’è bisogno di condividere, fare massa critica. La situazione generale del Paese non è cambiata ma sta addirittura peggiorando, la disoccupazione è in continuo aumento, le ore di cassa integrazione sono in crescita, gli ammortizzatori sociali si stanno esaurendo, la situazione si fa sempre più drammatica. Per questo la CGil si mobiliterà nel mese di ottobre con iniziative e manifestazioni in molte città inoltre in questi giorni sta portando avanti una raccolta di firme per il superamento del patto di stabilità Europeo e le politiche recessive”.
Cgil: “C’è bisogno di condivisione e partecipazione per la nostra città”
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