Filt CGIL, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per lunedì 8 ore di sciopero nell’unità produttiva labronica della Fratelli Elia Ambrosetti, azienda di trasporto merci e logistica con sedi su tutto il territorio nazionale, acquisita in agosto dal gruppo Bertani.
Un’azienda tradizionalmente sana, la Fratelli Elia era stata acquisita nel 2006 dal Fondo Clessidra e, dopo alcune fallimentari operazioni finanziarie, complice la crisi economica, da qualche tempo l’azienda era finita sul mercato a causa del pesante indebitamento.
Ad acquisire l’azienda è stato il gruppo mantovano Bertani, con il quale i sindacati hanno avuto, prima della presentazione del piano industriale, soltanto alcuni incontri interlocutori “La presentazione del piano industriale da parte dell’azienda – spiega Giuseppe Gucciardo, responsabile del dipartimento merci e logistica della Filt Cgil provincia di Livorno – è stata unilaterale: senza nessun confronto sindacale preventivo il gruppo ha deciso di imporre il proprio modello che prevede l’esternalizzazione a terzi di tutto il servizio di handling, cioè la movimentazione e il carico delle merci”.
Il piano industriale ha scatenato un terremoto in molte sedi, particolarmente a Torino, attuale sede centrale dell’azienda, che dovrebbe essere trasferita a Mantova, con la conseguente perdita di oltre 50 posti di lavoro sul territorio e a Livorno, dove il personale a terra, circa 60 persone delle 120 totali, oggi rischia il posto.
“La Fratelli Elia, prima dell’acquisizione da parte del fondo Clessidra – prosegue Gucciardo – era un’azienda sana, a creare problemi sono state le operazioni finanziarie basate sulla capacità di indebitamento. Il lavoro c’è, il settore dell’auto è in ripresa e la ristrutturazione dell’azienda non può essere fatta sulle spalle dei lavoratori”.
Incertezza sul futuro occupazionale dei dipendenti che attualmente svolgono il servizio a terra in un momento in cui a Livorno la prospettiva di un reinserimento nel mercato del lavoro è complicata, complicatissima: queste sono le ragioni per le quali i lavoratori di Livorno della Fratelli Elia Ambrosetti hanno deliberato lo stato di agitazione e lunedì 21 settembre incroceranno le braccia per 8 ore.