53 milioni per rilanciare Piombino. Rossi “Ora bisogna accellerare”

phalesiaCinquantatré milioni di euro. Anzi, qualcosa in più: 53,4 milioni per superare la crisi industriale a Piombino e che diventeranno incentivi e agevolazioni per ampliare un’impresa o avviarne una nuova, per sostenere chi investe in innovazione e ricerca, per i giovani che decideranno di mettere su un’azienda o creare le infrastrutture a supporto, per sostenere l’accesso al credito o aiutare i lavoratori che devono ricollocarsi e riqualificarsi. Ieri pomeriggio a Piombino presso l’affollato auditorium dell’hotel Phalesia si è discusso di questo  con Regione, Invitalia, aziende, sindacati, associazioni di categoria e si è approfondito su tempi e modi  in cui si concretizzerà il piano di riconversione e rilancio dell’area di crisi industriale, secondo l’accordo firmato lo scorso maggio. Dal 12 gennaio, per un mese, le imprese e le aziende interessate potranno presentare la domanda, la priorità sarà data a chi rioccuperà lavoratori al momento senza impiego. “Qui c’è stata una svolta” ha commentato il presidente della regione Enrico Rossi ” come in tutte le situazioni di cambiamento si possono presentare delle difficoltà ma dobbiamo sempre tenere lo sguardo in profondità. Il cambiamento è avvenuto sulla base di una grande reazione di cittadini, lavoratori che ha comportato un impegno importante da parte delle istituzioni locali e del governo. Abbiamo fatto scelte coraggiose. Non è il momento di deprimersi ma di continuare a lavorare duramente. Oggi mettiamo in campo questo pacchetto di agevolazioni e incentivi. Sono tanti soldi, tra quelli che ci mette il Governo e quelli che aggiunge la Regione. E’ un’occasione importante e invito pertanto le aziende a valutare bene le opportunità che si creeranno per aiutare, con progetti validi, il rilancio dell’area”. I cinquantatré milioni di euro  arriveranno con contributi a fondo perduto o con prestiti a tassi particolarmente agevolati: per piccole e medie imprese e società di capitali, per le aziende dell’industria e dell’artigianato oltre che del turismo e del commercio. “Invitalia ha messo a disposizione una serie di strumenti  che vanno dalle legge 181 sulla reindustrializzazione delle aree di crisi al contratto di sviluppo – ricorda l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri -Il bando durerà un mese dopodiché stileremo la graduatoria. Ci impegniamo a far partire il programma di investimenti nel più breve tempo possibile”. “Saranno anche effettuate –  aggiunge – le attività di bonifica per rendere questo territorio nuovamente attrattivo, a conferma della sua vocazione di polo di sviluppo della regione”. “La sfida per il rilancio di Piombino è ambiziosa” ha commentato il sottosegretario alla presidenza del consiglio De Vincenti intervenuto in videoconferenza “Siamo convinti di poter vincere grazie al valore delle istituzioni, dei lavoratori e delle imprese. Seguiamo da vicino il piano di Aferpi, Piombino e la siderurgia sono al centro della politica industriale del nostro Paese”.

 

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