Si intensificano le iniziative di mobilitazione promosse dalla CGIL contro la riforma del mercato del lavoro che ha appena iniziato il suo iter parlamentare. Questa mattina circa 300 lavoratori delle aziende metalmeccaniche e chimiche di Livorno hanno sfilato in corteo per le strade della città rallentando il traffico fino alla stazione dei treni dove hanno simbolicamente manifestato sui binari. All’indomani delle modifiche apportate al disegno di legge sul Mercato del lavoro Strazzullo: ” Questo Disegno di legge ancora non ci convince. Abbiamo appreso dai media che probabilmente le modifiche all’articolo 18 prevederanno il reintegro, e questo sarebbe un fatto positivo, se questo assicurerà i connotati che la Cgil chiedeva; Lavoro in entrata: Non ci convinceva prima per la scarsa concretezza e, con le modifiche che sembrano emergere, ci convince ancora meno; Ammortizzatori sociali: manca ancora l’estensione che chiedevamo; Precarietà: si sono ulteriormente peggiorate le condizioni per le 46 tipologie di contratti”. Un quadro dunque che ancora non convince. La mobilitazione non si ferma: Questo pomeriggio alle 14 assemblea alla Raffineria Eni di Livorno. LE IMMAGINI
La Cgil prepara una grande mobilitazione nei luoghi di lavoro e nel paese per ottenere radicali modifiche alla riforma del mercato del lavoro che il governo intende presentare al parlamento. Questa mattina, venerdì 30 marzo, Cgil Livorno ha programmato assemblee territoriali a Portoferraio, Piombino, Cecina, Rosignano e Livorno per spiegare le ragioni della protesta ed illustrare le proposte. Alta l’adesione allo sciopero di due ore e la partecipazione alle iniziative. LE IMMAGINI
Livorno presso la circoscrizione 1 in via G.Saragat 1 dalle 10.00 alle 12.00
presso Piazza del Municipio dalle 8.00 alle 10.00
Rosignano presso il Teatro Solvay dalle 10.00 alle 12.00
presso la Sala Donna Ervini dalle 8.00 alle 10.00
Cecina presso l’Auditorium dalle 8.00 alle 10.00
Piombino presso la sede della CGIL in via Roma dalle 8.30 alle 10.30
Portoferraio presso la Sala della Provincia dalle 8.00 alle 10.00
“Valutiamo insufficienti i provvedimenti per la lotta alla precarietà perché non si estende il sostegno al reddito ai precari, i provvedimenti sugli ammortizzatori sociali che non garantiscono ai collaboratori a progetto,alla partite IVA ai lavoratori a chiamata una adeguata copertura per i periodi di non lavoro. Riteniamo inaccettabile la cancellazione della mobilità per i lavoratori ultracinquantenni , già fortemente penalizzati dalla riforma delle pensioni” ha spiegato la segreteria Cgil Livorno “La CGIL ritiene profondamente sbagliati i provvedimenti di modifica dell’art.18 che rendono più facili i licenziamenti ingiustificati e che produrranno da un lato più vertenze e cause giudiziarie e dall’altro creeranno un clima di paura e più insicurezza nei luoghi di lavoro. E’ necessario cambiare le scelte del governo e creare un nuovo ciclo di sviluppo e buona occupazione”.