Un uomo di novantuno anni trattenuto 26 ore su una barella del pronto soccorso di Livorno, esige una risposta.
Alla denuncia dei familiari l’Asl Nord Ovest non risponde, invece la CGIL raccoglie questo grido di dolore rinnovando quello che da anni denuncia, e che anche il figlio urla, “qualcosa si è inceppato”. E’ vero il sistema non “gira bene”, l’insufficienza di medici e di personale sanitario, la riduzione dei posti letto nei reparti, l’assenza di un servizio territoriale/medici di famiglia che prenda in carico parte della domanda di salute dei cittadini porta a scaricare tutto sui Pronto Soccorso, unico servizio operativo aperto H24 su cui si scaricano i bisogni d’assistenza sanitaria, col risultato che questi vengono ingolfati oltre modo.
Chi lavora nei P.S. è costantemente sotto pressione per le attese dei pazienti sempre troppo lunghe, come le attese per accedere ai reparti, con la conseguente sensazione d’impotenza e di rassegnazione di chi soffre, e può portarlo alla convinzione d’aver perso la propria dignità di cittadino in attesa delle cure; bisogna porre rimedio a questo cortocircuito.
Le soluzioni organizzative si sprecano, ma per la CGIL non si può prescindere dal rifinanziamento del sistema, con l’assunzione dei medici, degli infermieri e degli operatori socio sanitari necessari per rispondere a una domanda di 70/80 mila accessi anno, e per tutti i reparti si dia immediato rinnovo di tutti i contratti di lavoro a termine (il Diritto alla Salute non può aspettare il 2018) quindi dotare l’Ospedale di Livorno dei necessari posti letto, il nostro Presidio ha il parametro posti letto/cittadini più basso della toscana, e subito aprire strutture territoriali che sappiano smaltire i “casi” più semplici, come le Case della Salute, completamente assenti nella nostra città.
Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo, ma non lo rimarrà se non invertiamo la tendenza al definanziamento del sistema pubblico e universale.
26 ore al Pronto Soccorso, la Fp CGIL chiede all’ASL Nord Ovest azioni concrete per il Diritto alla Salute
Giovanni Golino,
segretario generale Funzione Pubblica CGIL Livorno