Il maltempo ha di nuovo messo in ginocchio la Toscana. Tutta la sua costa, a partire da quella settentrionale, ha subito ingenti danni per l’alluvione. L’asse viario è interrotto in più punti a questo vanno aggiunte le difficoltà al traffico marittimo e l’allarme per il pericolo frane nelle zone interne. Nella sola provincia di Massa Carrara oltre mille case danneggiate con centinaia di persone evacuate. Di fronte a questo disastro che peraltro insiste su popolazioni già colpite nel recente passato, la CGIL ha deciso, pur confermando la propria adesione alla giornata di mobilitazione promossa dalla CES per il 14 Novembre per la solidarietà e la crescita, di sospendere, per i territori costieri, lo sciopero generale. Questo atto di responsabilità è volto a favorire la massima concentrazione di attenzione e di sforzi da parte di tutta la struttura di aiuti e di soccorso a favore delle popolazioni colpite ed ha anche l’obiettivo di concorrere con la solidarietà del mondo del lavoro alla più rapida ricostruzione dei territori devastati dall’alluvione. Nelle prossime ore le Camere del Lavoro di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto concorderanno le modalità più congrue per assicurare il più ampio consenso alle iniziative di solidarietà verso le popolazioni che hanno subito danni da questa nuova terribile ondata di maltempo.
Quattro ore di sciopero generale dalle 8 alle 12 “per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità” in occasione della giornata di mobilitazione europea. I dipendenti pubblici e quelli del commercio incroceranno le braccia per l’intera giornata. Il concentramento è previsto alle ore 8 in Piazza del Pamiglione per proseguire all’interno del teatro “4 Mori” dove la manifestazione si concluderà con l’intervento di Domenico Pantaleo per la segreteria generale Flc Cgil.
“Per cambiare le politiche europee e quelle nazionali a partire dalle legge di stabilità”. La CGIL proclama per mercoledì 14 novembre uno sciopero generale di 4 ore, in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea indetta dalla CES, Confederazione europea dei sindacati. La CGIL prosegue quindi la sua mobilitazione, questa volta al fianco dei sindacati europei, “L’austerità non funziona” si legge in una nota della Confederazione europea dei sindacati, le conseguenze per l’Europa sono devastanti: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento. Con i tagli ai salari e alle protezioni sociali si aggravano le disuguaglianze e l’ingiustizia sociale”. Secondo la CES sono 25milioni gli europei che non hanno lavoro e in alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile supera il 50%. E’ necessario un cambio di rotta. La CGIL insieme alla CES chiede un patto sociale per l’Europa, con un “vero dialogo sociale”, una politica economica che stimoli un’occupazione di qualità, un’ambiziosa politica industriale europea orientata verso un’economia verde. Tra le rivendicazioni anche l’effettiva applicazione di una tassa sulle transizioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento, la lotta all’evasione e la frode fiscale, il rispetto per la contrattazione collettiva e il rispetto dei diritti sociali e sindacali fondamentali.
Per il lavoro e la solidarietà. No all’austerità documento CES