Firenze, 6-6-2016 – Il posto di lavoro e la tutela dell’ambiente sono a rischio perché mancano fondi e un progetto di prospettiva serio. Quindi la lotta degli operai forestali, dopo il riuscitissimo sciopero di marzo, non si ferma: domani martedì 7 giugno, dalle ore 10 alle 12 a Firenze ci sarà un presidio davanti al Consiglio regionale della Toscana (via Cavour 2-4) con i delegati delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. L’iniziativa, organizzata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Toscana, vuole proseguire l’iniziativa sindacale finalizzata a dare a questo settore una prospettiva di salvaguardia del territorio e di certezze occupazionali, stante “il sostanziale immobilismo della Regione Toscana che disattende gli annunci e le promesse dichiarate in merito alla lotta dei lavoratori del settore forestale”.
La Toscana è la regione più boscata d’Italia (oltre un milione di ettari di bosco): “è arrivato il momento di dire con chiarezza chi debba occuparsi della tutela del patrimonio boschivo e della prevenzione dei dissesti – dicono i tre sindacati – . Occupazione precaria, stipendi a rischio: davvero Regione e Unioni dei Comuni vogliono assumersi una responsabilità così grave sugli operai forestali? Chiediamo alla giunta regionale una presa di posizione chiara e coerente con le promesse in campagna elettorale. Dallo sciopero di marzo, ancora non è stato aperto un tavolo di confronto e questo ci sembra un fatto grave”.
In cantiere sono già pronte altre iniziative di mobilitazione: martedì 21 giugno, ore 10-12 a Firenze, è previsto un presidio davanti al Consiglio regionale della Toscana con i delegati delle provincie di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Massa e Carrara, Pisa e Livorno. Venerdì 1° luglio poi sarà sciopero per l’intera giornata degli operai forestali della Toscana, con manifestazione a Firenze, dalle ore 10 alle 16, davanti alla presidenza della Giunta regionale in Piazza Duomo a Firenze.
Operai forestali, la lotta prosegue: domani presidio unitario davanti al Consiglio regionale
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