“Perché non rimettere al centro la visione di Comune unico?” E’ questo l’interrogativo lanciato dalla Fp Cgil Livorno nell’ambito del dibattito politico che in questo ultimo periodo ha interessato l’isola d’Elba e che verte sulla costituzione dei Comuni di versante ( ad esempio Elba Ovest composto da Campo nell’ Elba, Marciana e Marciana Marina e, seppur in maniera più timida Elba Est che guarderebbe ai Comuni di Rio nell’ Elba, Rio Marina, Porto Azzurro e Capoliveri) e sulla ricostituzione dell’ Unione di Comuni.
“A seguito degli ultimi avvenimenti teatrali sulla tassa di sbarco riteniamo ci possano essere dei nuovi spazi di riflessione rispetto all’ipotesi di Comune Unico” e la nota apre la riflessione analizzando aspetti positivi e negativi “Proviamo a immaginare le possibili ricadute che potrebbero avere le tre ipotesi: Comuni di Versante: sicuramente diminuirebbe la frammentazione politica e ideologica dalle attuali otto amministrazioni, quindi una forza maggiore rispetto i tavoli superiori e di interesse comune per tutta l’ Elba. Allo stesso tempo provocherebbe inevitabilmente una frattura socio-economica fra le tre amministrazioni: i nuovi Comuni costituendi per effetto delle fusioni avrebbero disponibilità economiche aggiuntive, non sarebbero obbligati al rispetto del patto di stabilità per i primi tre anni e avrebbero la possibilità di assumere personale. Portoferraio non beneficerebbe di alcunché, pertanto, ci sarebbe una parte dell’ Isola in sviluppo e il Comune che ospita, ospedale, prefettura, questura, capitaneria, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Forestale, scuole e in esclusiva quelle superiori, rimarrebbe con risorse di bilancio invariate e sopratutto con il suo cronico sotto-organico. Unione di Comuni: questo strumento avrebbe i benefici previsti per le fusioni, con la differenza che rimarrebbero le attuali otto amministrazioni e quindi con l’attuale frammentazione che oggi più che altro appassiona i vernacoli paesani. In più saremmo in grado di fare una scelta strutturale che funzioni realmente?” infine “Comune Unico: tutti i benefici riconosciuti sopra avrebbero valore per l’ Elba tutta. Crediamo che questa sarebbe la risposta più importante che la politica dovrebbe dare al territorio, con un’ unica voce che rappresenti ai Tavoli sovra comunali la terza isola più grande del Paese”.
Per la segreteria Fp Cgil della provincia Livorno
Manuel Anselmi, responsabile delle autonomie locali per Elba e Val di Cornia