E’ stata la giornata dei presidi e degli impegni quella di oggi prima a Firenze in mattinata preso la Regione Toscana e poi a Livorno nel pomeriggio in Prefettura. I lavoratori di Aferpi ed ex Lucchini ed i rappresentanti dei sindacati Fiom Fim e Uilm sono stati ricevuti dal consigliere Simoncini e dal Prefetto di Livorno ai quali hanno esposto le proprie preoccupazioni: ” E’ a rischio la tenuta sociale del territorio di Piombino e dell’intera Val di Cornia, per questo è necessario che il Governo stringa i tempi e vada a verificare la disponibilità economica e la volontà da parte di Rebrab di far partire il progetto industriale che è fondamentale per il futuro del territorio, ma anche della tenuta del settore manifatturiero toscano, strategico nel quadro della siderurgia nazionale ed europea”. La Regione Toscana conferma il proprio impegno a verificare il proseguimento del percorso industriale di Piombino: “Domani all’incontro fra Rebrab e il Ministro, la Regione esporrà la nostra posizione che anche oggi abbiamo ribadito ed ha inoltre garantito il proprio impegno per sostenere chi lo è già e chi a breve sarà senza alcun sostegno economico” spiegano le Rsu presenti all’incontro. Sullo stesso tono anche l’intervento del Prefetto che si è impegnato ad interfacciarsi col Governo per accelerare i tempi e concretizzare il progetto: “solo dalla realizzazione completa del piano industriale di Cevital ripartirà la ripresa economica e soprattutto si creeranno garanzie occupazionali per i lavoratori diretti e delle imprese d’appalto che stanno o hanno terminato ogni sorta di ammortizzatore sociale” spiegano le Rsu. Il prefetto si è inoltre impegnato a sensibilizzare tutte le strutture e gli enti coinvolti affinché si acceleri con lo sblocco del Tfr.
Aferpi: Da Regione e Prefetto l’impegno a sostenere piano industriale e lavoratori
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