Qualunque cosa sia accaduta nella conferenza stampa del 23 gennaio scorso, in Commissariato a Piombino, stona con la tradizione della Polizia di Stato, che è una Istituzione pubblica ed è al servizio della Repubblica e dei cittadini.
Allontanare un giornalista dalla conferenza stampa è comunque un errore che arreca un danno alla immagine della Polizia e delle Istituzioni.
Certamente vi sono responsabilità anche da parte del giornalista che, se pure agisce in piena libertà e con il diritto di informare l’opinione pubblica, deve trovare il modo, nell’interesse più alto della giustizia, di non ostacolare il lavoro delle forze dell’ordine ben sapendo che un’ indagine delicata è ancora in corso e foriera di ulteriori sviluppi, mostrando in tal modo anche rispetto per l’impegno e il lavoro che con professionalità le donne e gli uomini della Polizia di Stato portano avanti quotidianamente.
Nonostante questo, è preciso dovere di chi rappresenta al massimo livello le Istituzioni mantenere equilibrio e signorilità, utilizzando esclusivamente il vero strumento di cui si è in possesso: la legge.
Azioni ispirate dal nervosismo e dall’aggressività non fanno bene all’immagine della Polizia di Stato ed all’esigenza di portare avanti in piena riservatezza un lavoro difficile.
E’ necessario ed urgente un intervento di riequilibrio da parte del Questore di Livorno che ripristini il rapporto tra la Polizia di Stato e il Tirreno, che da tantissimi anni rappresenta una stampa libera e attenta al territorio, riportandolo nel doveroso alveo del reciproco rispetto, sia in termini di correttezza che di riconoscimento delle diverse finalità. Si cancelli una pagina non positiva e si riparta, subito.
Segreteria Provinciale SILP CGIL Livorno