Vertenza Iss Palumbo: dopo aver dichiarato lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari in tutte le aziende di riferimento all’interno della raffineria Eni, la Filcams Cgil ha ottenuto per il 12 gennaio un tavolo di raffreddamento in Prefettura, a cui sono stati convocati tutti i soggetti interessati, compresa la proprietà.
Da oltre un mese si trascina il braccio di ferro tra Iss Palumbo e i sindacati, la Filt prima e la Filcams poi, per il cambio di appalto nella raffineria Eni che vede coinvolti circa 25 lavoratori, 18 dei quali riassorbiti dalla società che si è aggiudicata l’appalto al posto di Serlog e 7 di cui la Filcams richiede l’utilizzo prioritario nel caso i volumi di lavoro dovessero aumentare.
La Cgil richiede, inoltre, il contratto a tempo indeterminato per i 18 riassorbiti ma, se su questo punto sembrava fosse stata trovata una convergenza, sul rimpiego prioritario degli altri 7 l’accordo proprio non si trova e la Filcams è dovuta ricorrere a prime iniziative di protesta, a cui seguiranno altre qualora il tavolo in Prefettura non dovesse avere risultati positivi.
“In questi giorni – spiega Monica Cavallini che segue la vertenza per la Filcams Cgil – abbiamo fatto assemblee interpellando anche il coordinamento delle ditte di appalto, a cui abbiamo chiesto supporto nel caso perdurasse l’atteggiamento di chiusura dell’azienda che ci ha portato a queste prime iniziative di protesta”.
“Da parte nostra – chiarisce Cavallini – non facciamo altro che chiedere un doveroso rispetto delle norme, affinché, all’interno di una realtà produttiva importante come la Raffineria, non si creino precedenti che potrebbero danneggiare tutti i lavoratori degli appalti e il 12 auspichiamo almeno in una riapertura delle trattative”.
L’11 gennaio si terrà un volantinaggio davanti all’impianto e il 12 i lavoratori saranno in presidio sotto la Prefettura di Livorno
Vertenza Iss Palumbo, la Filcams ottiene un tavolo in Prefettura
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