Un nuovo ecomostro a Piombino? Di chi la responsabilità?
Il tempo delle ipocrisie è finito, mentre si parla inutilmente di carotaggi, la discarica di Rimateria rischia d’essere abbandonata con tutte le conseguenze ambientali che ricadrebbero sui cittadini di Piombino, oltre che sui lavoratori.
Mentre assistiamo ad un inutile dibattito su dei carotaggi, che niente altro sono un elemento di distrazione di massa, perché una discarica è costruita per garantire la sicurezza dell’ambiente, anche pur accogliendo rifiuti non attesi, incredibilmente il dibattito si concentra su un Impianto che oggi è in sicurezza, mentre il territorio soffre, e continua a soffrire, agenti inquinanti depositati sul terreno senza nessuna impermeabilizzazione, che stanno continuando la contaminazione del territorio di Piombino e delle aree circostanti .
In questo scenario la discarica di Rimateria, non solo ad oggi è in sicurezza, ma con i suoi lavoratori e le sue competenze rappresenta l’opportunità di bonifica per il resto del territorio e invece oggi la politica decide di farla chiudere e di abbandonare il sito, generando di conseguenza un nuovo ecomostro piombinese.
A pochi giorni dal rischio di portare i libri di RiMateria in tribunale, i cittadini e i lavoratori hanno diritto di sapere se questa è la vera volontà della politica e per questo abbiamo chiesto, come rappresentanza sindacale incontri urgenti al Sindaco di Piombino e alla Regione Toscana, il tempo delle ipocrisie è finito adesso è il tempo delle risposte concrete.
Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel