Giovedì 25 febbraio i lavoratori di Rimateria sciopereranno per difendere il territorio di Piombino, per tutelare l’ambiente, i cittadini e l’occupazione. I lavoratori sciopereranno per l’intera durata del turno e dalle ore 9 alle 14 effettueranno un presidio (nel rispetto delle norme anticontagio da Covid-19) davanti ai cancelli dell’azienda.
Rimateria è a rischio fallimento: senza questa azienda sicuramente le già difficili condizioni del territorio si andrebbero ad aggravare. Senza contare che alle moltissime risorse necessarie per le bonifiche si dovrebbero aggiungere altre decine di milioni di euro per le opere che andrebbero immediatamente eseguite, in un quadro di risorse già adesso insufficienti.
Il lavoro di Rimateria è enormemente e oggettivamente migliorato e noi come lavoratori vogliamo essere protagonisti di questo percorso virtuoso: per continuare ad essere strumento di tutela ambientale e di sviluppo grazie alla implementazione di impianti per l’economia circolare abbiamo però urgentissimo bisogno che i soci ricapitalizzino l’azienda e che le istituzioni locali, Comune di Piombino e Regione Toscana, trovino una via comune per rilanciare l’ambiente, la tutela del territorio e l’occupazione attraverso quel cardine che può essere Rimateria, come annunciato dall’assessore Monia Monni e dal sindaco Francesco Ferrari.
Il nostro sciopero è ovviamente dedicato alla tutela dei lavoratori ma vuole essere anche strumento di tutela per tutti i cittadini del territorio.
Fp-Cgil Livorno
Fit-Cisl Livorno
Uiltrasporti Toscana
Fiadel