INFERMIERI E OSS A RISPONDERE AL CUPTEL, FP-CGIL: “LA SCELTA DELL’ASL E’ INACCETTABILE: FACCIA MARCIA INDIETRO”

INFERMIERI E OSS A RISPONDERE AL CUPTEL, FP-CGIL: “LA SCELTA DELL’ASL E’ INACCETTABILE: FACCIA MARCIA INDIETRO”
A quanto ci risulta ieri l’Asl ha chiesto ad alcuni infermieri e operatori sociosanitari di Livorno di rispondere alle chiamate del CupTel. Ciò è inaccettabile: la direzione faccia marcia indietro. Il rispondere alle chiamate del CupTel non rientra tra le mansioni proprie di un infermiere o di un operatore sociosanitario. Senza contare che se si spostano infermieri e Oss al CupTel, si generano di conseguenza contraccolpi negativi sull’operatività degli altri reparti, con rallentamenti nella normale erogazione di servizi quali prelievi ematici, medicazioni, assistenza negli ambulatori ecc. Che il servizio CupTel andasse rinforzato, soprattutto in questo periodo post emergenza Covid, era chiaro da tempo. Non è però accettabile che a prendere le chiamate e a rispondere ai cittadini al telefono sia il personale sanitario. Per lavorare al CupTel servono professionalità specifiche: tale servizio dev’essere rinforzato con personale esperto e qualificato, ma non ricorrendo all’utilizzo di infermieri o operatori sociosanitari.
 
Simone Assirelli,
coordinatore sanità Fp-Cgil provincia di Livorno
 
Andrea Rizzini,
funzionario Fp-Cgil provincia di Livorno

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