Che questi siano giorni di un’emergenza senza precedenti per il nostro Paese è fatto noto, un’emergenza che ha costretto tutti noi cittadini a confrontarci con paure e bisogni nuovi a cui nessuno sapeva rispondere. In questo clima totalmente nuovo e privo di ricette da seguire, l’intero Paese si è dovuto riadattare, e dolorosamente ha dovuto confrontarsi con le paure, la malattia, la perdita di persone care, e con il blocco di tanta parte del nostro sistema sociale.
Essere arrivati a fermare gran parte del sistema economico del Paese è stata una scelta difficile ma necessaria per difendere la salute e la vita dei cittadini italiani, pur consapevoli che questo, molto probabilmente, comporterà difficoltà e nuova povertà quando l’emergenza sarà finita e l’Italia, come nel dopoguerra, dovrà dimostrare forza e capacità di reazione per rimettersi in piedi.
Mentre la parola d’ordine è #iorestoacasa, c’è chi ogni giorno deve andare a lavorare per garantire quei servizi essenziali alla vita di tutti noi: è a questi lavoratori che bisogna dire grazie! La Fp-Cgil Livorno rappresenta molti di questi lavoratori. Le difficili condizioni di lavoro in cui molti di essi sono costretti ad operare sono evidenti. Come rappresentanza sindacale lottiamo ogni giorno per dare a questi lavoratori la dovuta sicurezza, senza arretrare di un millimetro su questo che è un diritto universale. Lo facciamo ogni giorno, lottando all’interno dei luoghi di lavoro e degli organi preposti alla tutela della sicurezza. Malgrado molte difficoltà, questi lavoratori riescono a garantire alla collettività un servizio essenziale e importante: la loro professionalità e serietà sono i migliori antidoti a tutte le paure di questo periodo.
Oggi più che mai diventa fondamentale ricostruire fra i cittadini la cultura del servizio pubblico, da anni affievolita a causa di una preoccupante deriva liberista. E’ il momento di condividere il valore del servizio pubblico nel suo senso più ampio, nel senso d’appartenenza allo Stato sociale, nell’espressione più alta della solidarietà elevata a sistema. Un’organizzazione pubblica che proprio nel momento di maggiore difficoltà è presente e sostiene i bisogni primari di ogni cittadino a partire dai più fragili, soli e bisognosi.
Un piccolo passo per iniziare a ricostruire questa cultura è dire “grazie”.
E noi questo “grazie” vogliamo dirlo forte e chiaro. Un “grazie” dunque a chi negli ospedali si prende cura di chi ha contratto il coronavirus. A chi ogni giorno pulisce e sanifica i nostri ospedali e le nostre ambulanze. A chi nelle rsa o nell’assistenza domiciliare si prende cura dei nostri cari, degli anziani e dei fragili. A chi come volontario va nelle case a distribuire cibo, farmaci e aiuto. A chi tutti i giorni pulisce le nostre città e raccoglie i nostri rifiuti. A chi garantisce la nostra sicurezza. A chi distribuisce i buoni spesa ai più bisognosi. A chi rende i servizi minimi essenziali per mandare avanti il Paese. A chi riempie gli scaffali dei supermercati che svuotiamo tutti i giorni. A chi trasporta quel cibo. A chi lo produce quel cibo. A chi raffina il carburante per consentire il movimento di cibo, farmaci, beni necessari e degli stessi lavoratori responsabili del trasporto. E a tutti gli altri che ogni giorno consentono alla maggioranza di stare a casa, al sicuro. Grazie!
Fp-Cgil provincia di Livorno