“Non crediamo possibile che tali “inconvenienti” della macchina amministrativa elbana complessivamente intesa derivino soltanto da una cattiva gestione degli Enti ma pensiamo derivino anche dalla mancata semplificazione istituzionale di cui l’Elba ha un urgente bisogno”. Così la Funzione Pubblica Cgil interviene in merito al ritardo nell’approvazione dei bilanci dei Comuni elbani, ritardo tale per cui è stato necessario l’intervento della Prefettura. Da tempo la Cgil chiede l’istituzione di un comune unico dell’Elba, il nuovo Ente unico avrebbe la possibilità di fare assunzioni, con il conseguente rinforzo dei servizi pubblici e delle professionalità, risorse economiche maggiori derivanti dall’allentamento del patto di stabilità per tre anni e dagli incentivi messi a disposizione dalla Regione, creando così le condizioni per alzare la qualità e la presenza sul territorio dei servizi al cittadino. “La situazione critica dei bilanci, su cui è dovuta intervenire la Prefettura” spiega la Fp “è largamente diffusa, ciò evidenzia carenze strutturali: gli Enti più piccoli soffrono dei tagli governativi, della conseguente mancanza di risorse necessarie all’amministrazione del territorio e il blocco delle assunzioni, che impedisce la sostituzione dei pensionamenti, rende difficilissimo far fronte alla maggiore richiesta di servizi che si è delineata negli ultimi anni”. Il caso del Comune di Portoferraio è il più evidente, anche perché l’unico dell’isola strutturato con figure dirigenziali a cui sono attribuite specifiche deleghe e responsabilità “Anche le difficoltà del Comune di Portoferraio non ci sorprendono” sottolinea la segreteria della Funzione Pubblica “in quanto è da lungo tempo che denunciamo carenza di organico e, rispetto al dibattito pubblico che si è aperto sulle criticità degli uffici comunali, riteniamo che, in relazione alla condotta della dirigenza negli ultimi due anni, i dipendenti dovrebbero essere ringraziati per quanto hanno fatto, nonostante fossero stati lasciati a se stessi e spesso attaccati ingiustamente”. Le vertenze più critiche, dal punto di vista sindacale, sono Rio nell’Elba e proprio Portoferraio “I dipendenti dei comuni di Rio nell’Elba sono in stato di agitazione da mesi, senza ancora aver ottenuto l’incontro promesso dal Segretario Comunale nel gennaio scorso, tanto che ci rivolgeremo nuovamente alla Prefettura” conclude la Fp “e a Portoferraio non è ancora stato erogato ai dipendenti quanto previsto dall’accordo integrativo sottoscritto a marzo per responsabilità, a nostro avviso, della dirigenza, di conseguenza ribadiamo con determinazione che la nostra rivendicazione sindacale non si fermerà sino all’erogazione di quanto dovuto a tutti i lavoratori”.