Riteniamo sbagliata e del tutto incomprensibile la decisione dell’amministrazione comunale di Livorno di voler privatizzare due Centri infanzia.
Quanto previsto nella delibera di giunta numero 623 dello scorso 7 dicembre (“avviare una politica complessiva di riassetto strategico dei servizi, a partire dall’anno scolastico 2021-22, approvando una modalità di gestione esternalizzata di due centri infanzia”) rappresenta una vera e propria inversione di rotta rispetto a quanto dichiarato in campagna elettorale da parte del sindaco Luca Salvetti.
Inconcepibile che l’amministrazione comunale voglia davvero privatizzare due Centri infanzia così da sbilanciare il sistema integrato cittadino di questi fondamentali servizi a vantaggio del settore privato.
Riteniamo inoltre che interpretare l’educazione e la cura di bambini e bambine come una fredda voce di spesa non sia solo eticamente sbagliato ma addirittura miope, perché le scelte che vengono prese oggi rischiano di generare conseguenze che peseranno sul futuro della città.
Quello che sbalordisce è infine anche il fatto che un simile provvedimento avvenga alla vigilia dell’arrivo nel nostro Paese di cospicui finanziamenti per il settore dell’istruzione legati al Recovery Fund. All’amministrazione comunale chiediamo perciò di fare marcia indietro: nel settore educativo il ruolo pubblico deve continuare a restare centrale.
Letizia Carmignani segreteria Fp-Cgil provincia di Livorno
Filippo Bellandi segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno
Rosa Distaso Uilpa-Uil e Uiltemp