Come segreterie provinciali di Fp-Cgil e Fit-Cisl abbiamo deciso di revocare lo sciopero dei lavoratori Aamps che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 30 gennaio.
La decisione è stata presa in conseguenza degli impegni presi formalmente da Aamps nel corso del tavolo di raffreddamento tenutosi lo scorso 18 gennaio.
Riteniamo intanto positivo che l’azienda abbia avanzato la richiesta di proroga dell’Aia per il prolungamento del periodo di attività del termovalorizzatore.
L’azienda si è inoltre impegnata entro il prossimo 15 febbraio ad assumere a tempo indeterminato una trentina di precari storici.
Per quanto riguarda la reinternalizzazione del servizio di spazzamento delle strade fino ad oggi gestito da Avr, l’azienda si è impegnata a far uscire il bando in questione entro il prossimo 13 febbraio. Dal punto di vista operativo la reinternalizzazione effettiva del servizio sarà possibile solo quando Aamps potrà davvero avere a disposizione i macchinari per lo spazzamento. Al momento Aamps non ha purtroppo a disposizione tali mezzi: per questo motivo l’ex municipalizzata ha deciso di chiedere ad Avr di prorogare di un anno (fino al 31 gennaio 2024) l’appalto che sarebbe scaduto il prossimo 31 gennaio. L’auspicio ovviamente è che la reinternalizzazione del servizio e dunque il passaggio di lavoratori da Avr ad Aamps possa avvenire nei tempi più brevi possibili.
Lo sciopero dei lavoratori Aamps si sarebbe dovuto tenere il 23 gennaio ma a causa della decisione dell’azienda di convocare il tavolo di raffreddamento per il 18 gennaio non ci sarebbero stati i tempi tecnici per la conferma dello sciopero (è per questo motivo che era stato deciso di spostare la protesta al giorno 30).
Riteniamo giusta la decisione di revocare lo sciopero. Aamps ha preso formalmente impegni concreti importanti. Ovviamente vigileremo affinchè quanto garantito al tavolo venga effettivamente messo in atto. Rimandiamo infine al mittente gli attacchi di coloro che vorrebbero in realtà soltanto porre i lavoratori di Aamps e Avr gli uni contro gli altri.
Notizie positive anche dal tavolo di confronto avuto con Avr. L’azienda si è infatti impegnata ad effettuare il pagamento degli stipendi e della quota del Tfr che fino a oggi non erano stati ancora corrisposti. A seguito di tale comunicazione i dipendenti hanno responsabilmente deciso di sospendere l’agitazione e dunque non procedere alla proclamazione di alcuno sciopero.
Emiliano Sartorio (Fp-Cgil provincia di Livorno)