Ieri a Roma sono stati convocati i direttivi unitari di Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals e Gilda Unams, al Teatro Quirino con la partecipazione dei segretari generali nazionali dei suddetti sindacati.
Con il tema “Una risorsa per il Paese” si è voluto mettere l’accento sullo scarso investimento nei settori della conoscenza, scarse risorse rispetto alle precedenti intese del 24 aprile e del 01 ottobre.
In una situazione già critica da un punto di vista degli organici sia del personale ATA che dei docenti con molti posti vacanti sia su posti comuni che sul sostegno, si sommano i pronunciamenti dell’ARAN sulle limitazioni del diritto allo sciopero e sulla libertà di insegnamento. Sulla legge di bilancio non c’è un intervento straordinario per Istruzione Ricerca e Afam.
Per sopperire alle necessità dei precari sulle stabilizzazioni e del rinnovo contrattuale, con un adeguamento stipendiale nei prossimi 3 anni, è doveroso inserire in bilancio almeno un punto del PIL corrispondente a circa 17 miliardi.
Il rinnovo del CCNL deve poter prevedere un aumento medio dello stipendio a 3 cifre, un organico più ampio per il personale ATA, una riforma per la sostituzione del personale ausiliario tecnico e amministrativo. Deve essere data maggiore dignità alla contrattazione decentrata.
Al termine della riunione è stato presentato e votato dall’assemblea un documento unitario dove si rivendicano tutti i punti trattati e l’inizio di un periodo di mobilitazione per rivendicare i diritti di tutto il personale della conoscenza per il futuro del nostro paese.
Nel pomeriggio tutta l’assemblea si è spostata in piazza Montecitorio per rendere visibili le richieste formulate la mattina per un presidio del personale ATA e in particolare degli assistenti amministrativi facenti funzione per il riconoscimento del valore della loro competenza professionale di cui tenere conto per nei percorsi di accesso al profilo di DSGA.
