Di seguito una replica congiunta alla lettera dei Dirigenti scolastici della provincia di Livorno pubblicata ieri sul Tirreno
👉 Alla Ministra dell’Istruzione
Agli organi di stampa
Ai Dirigenti scolastici della Provincia di Livorno
e pc
All’Usr Toscana
All’Usp Livorno
➡️ Intendiamo replicare alla lettera dei Dirigenti scolastici della provincia di Livorno in cui si invitano esplicitamente i sindacati a mettere da parte il Contratto collettivo nazionale e le normative regolanti il lavoro della comunità educante.
Il lavoro svolto in questo periodo difficile – ci preme sottolinearlo – è stato esclusivamente rivolto a tutelare lavoratori e dirigenti impegnati ad affrontare uno stravolgimento senza precedenti dell’organizzazione scolastica.
Le organizzazioni sindacali territoriali hanno sempre avuto un atteggiamento collaborativo sia direttamente, attraverso le Segreterie Provinciali, che attraverso le proprie rsu dando indicazioni sopratutto sulle azioni da attuare nei confronti dei lavoratori tutti, nella tutela della loro salute come indicato dai Dpcm della Presidenza del Consiglio.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro e la nostra Costituzione, in situazioni emergenziali come questa che stiamo attraversando, devono essere i nostri riferimenti pur riconoscendo l’opportunità di adottare nuovi sistemi organizzativi e didattici per superare l’isolamento fisico, purché circoscritti alla situazione di emergenza. In questa circostanza non solo l’alunno e la sua famiglia devono fare i conti con le difficoltà legate alla nuova didattica a distanza, ma anche quei docenti che si trovano impreparati a far fronte ad una didattica “alternativa”.
C’è bisogno quindi di ricordare che la libertà di insegnamento sancita dall’art.33 della Costituzione e l’autonomia didattica (Dpr 275/99) permette al docente di gestire al meglio le proprie competenze scegliendo metodi e strumenti idonei nell’esercizio della propria professionalità coadiuvato da un’organizzazione definita dai propri organi collegiali.
Per questo, come organizzazioni sindacali firmatarie, non possiamo non prendere in considerazione un aspetto così importante e fondamentale definito e normato dal nostro Ccnl.
Il confronto con i Sindacati è, sopratutto in questa circostanza, necessario per tutelare i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori, studentesse, studenti e famiglie stando al loro fianco cercando soluzioni che siano in linea con i principi costitutivi della democrazia.
FLC-CGIL Licia Mataresi
CISL FSUR Paola Colorà
UIL SCUOLA RUA Fabio Settembrini
SNALS Confsal Fulvio Corrieri
GILDA INSEGNANTI Grazia Romano
Livorno, 3 Aprile 2020